La Cisl fa il punto sulle banche: “Preoccupati per la desertificazione nelle province di Varese e Como”

Il quadro del sistema bancario nelle province di Varese e Como analizzato dalla First Cisl dei Laghi che oggi ha fatto il punto la situazione in un incontro con la partecipazione del segretario nazionale Riccardo Colombani

banche

Taglio del personale, mancate assunzioni, chiusura di migliaia di sportelli, allontanamento dei centri decisionali delle banche dal territorio. Il fenomeno della “desertificazione” del tessuto bancario avanza a livello nazionale e colpisce anche la Lombardia. Nemmeno le province di Varese e Como ne sono immuni.

E’ lo scenario, preoccupato e preoccupante, disegnato dai vertici della First Cisl dei Laghi a margine del Consiglio direttivo che si è svolto oggi pomeriggio in videoconferenza, con la presenza del segretario nazionale Riccardo Colombani e del segretario regionale della Lombardia Andrea Battistini, con il segretario generaleFirst Cisl dei Laghi Alberto Broggi.

A dare il quadro delle trasformazioni che si muovono a livello nazionale, il segretario Colombani: «In un panorama politico che manca completamente di una visione bancaria, la pandemia ha invece dimostrato quanto questo tema sia centrale. E la fase di ripresa dovrebbe vedere le banche tornare ad avere un ruolo determinante nel sostenere le imprese e nel canalizzare il risparmio delle famiglie verso l’economia reale». Invece si assiste da anni a fenomeni che allontanano il sistema bancario dai territori e da quella rete di microimprese che è alla base dell’economia del nostro Paese, con la concentrazione in grandi banche, la chiusura delle filiali, il decentramento dei centri decisionali che prima erano radicati nelle realtà locali e le conoscevano da vicino.

Durante i lavori del direttivo è stata analizzata la situazione dei diversi gruppi bancari presenti nelle province di Varese e Como, in un contesto segnato dai rischi di una nuova ondata di pandemia da Covid-19, da profonde modifiche organizzative, da chiusure di sportelli, da esodi incentivati verso il pensionamento e dalla necessità di avviare un convincente ricambio generazionale con l’inserimento di nuovi assunti.

Il quadro complessivo dei diversi gruppi bancari preoccupa la First Cisl dei Laghi, in quanto a fronte di pesanti esodi, pochi sono gli inserimenti di nuovo personale nei territori di Como e Varese, con il rischio di un depauperamento professionale, reso ancora più ampio dalla chiusura di tante filiali che portano ad un minor radicamento territoriale.

«La First Cisl lavora per un rilancio dei servizi ad imprese e famiglie – ha detto il segretario generale Alberto Broggi – Un rilancio ancor più necessario in un quadro di perdurante incertezza, proprio per supportare l’attività economica nelle
province di Como e di Varese, in Lombardia e nel resto dell’Italia».

La situazione dei principali istituti bancari presenti nel Varesotto e nel Comasco fotografata dai lavori del sindacato non sembra andare in questa direzione e, anzi, ha tutte le premesse per un’accelerazione della desertificazione bancaria dei territori, anche nelle province di Varese e Como.

Gruppo Intesa San Paolo

Nel gruppo proseguono le uscite per esodo dei dipendenti: nel primo semestre 2021 circa 1.900 che salgono a 2.300 con le uscite del 31 dicembre 2020.
Nelle province di Como e di Varese si sono registrate circa 70 uscite, mentre sale la preoccupazione per la chiusura delle filiali (411 in programma, di cui 10 nella provincia di Como e 5 in provincia di Varese), che costringeranno poi a successive intense riorganizzazioni che interessano a livello locale i portafogli dei gestori. Un’attenzione particolare è riservata alle pressioni commerciali, alla formazione dei nuovi dipendenti arrivati dal gruppo UBI ed alla necessità di nuovi inserimenti di personale.

Gruppo Unicredit

A livello nazionale si sono registrate cessazioni complessive nel 1° semestre 2021 di 1.337 dipendenti di cui 1.260 in Unicredit S.p.A., a fronte di 680 assunzioni totali, di cui 400 nella rete commerciale. Nel primo semestre, il gruppo ha chiuso 150 sportelli, di cui 4 nelle province di Varese e Como in aggiunta ai 7 degli anni precedenti. Nel Varesotto e nel Comasco come nel resto d’Italia, è stata avviata l’apertura al pubblico solo al mattino e l’eliminazione della cassa con operatore (cash less oggi advisory).

Gruppo Banco Bpm

Il gruppo bancario, molto radicato nelle province di Varese e Como, vede l’uscita per pensionamento di 1607 dipendenti (di cui la metà già uscita al 30 giugno), la chiusura di 300 sportelli già effettuata, 800 nuovi ingressi previsti entro il 2023, di cui 130 entro luglio. Nelle due province si sono registrate le chiusure di 14 sportelli – 8 in quella di Varese e 6 in quella di Como –  e l’uscita di una trentina di dipendenti. Da qui la richiesta della First Cisl di canalizzare sugli sportelli delle due province nuove giovani risorse e di rafforzare la professionalizzazione attraverso il ripristino della formazione a richiesta prevista dal Contratto nazionale. Richiesta alquanto urgente, visto che nel 2020 il monte ore dedicato alla formazione si è ridotto del 32 %.

Gruppo Bper

Il gruppo, con sede a Modena, ha acquisito pressoché integralmente le filiali di Ubi Banca nelle province di Varese e Como, con un marchio ancora poco conosciuto a livello territoriale. Attualmente è impegnato in un intenso lavoro riorganizzativo, specie per rinnovare la piattaforma tecnologica delle filiali. La First Cisl chiede la valorizzazione delle alte professionalità delle direzioni locali e degli sportelli nelle province di Como e di Varese, proprio per rilanciare il servizio ad imprese e famiglie.

Gruppo Credit Agricole/Creval

I due gruppi bancari si sono uniti dopo l’acquisizione del Credito Valtellinese da parte del Credit Agricole tramite l’OPA conclusa con successo, che ha raddoppiato il numero degli sportelli nelle Province di Como (26) e di Varese (21), per un totale di 47 sportelli.
Il nuovo gruppo sta definendo gli equilibri di vertice nei diversi territori, e la First Cisl auspica la valorizzazione degli sportelli e dei poli deliberativi nelle province di Como e di Varese.

Gruppo Bnl/Bnp Paribas

Il gruppo bancario presente anche nelle Province di Varese e Como ha in corso una mobilitazione sindacale, avviata a fronte di un progetto per esternalizzare dal perimetro del gruppo alcune attività aziendali, che potrebbe interessare circa 900 persone.
Nelle province di Varese e Como, la First Cisl auspica l’inserimento di alcuni giovani, dopo che nel corso nel corso del 2020 sono stati inseriti a livello nazionale oltre 100 junior principalmente in ruoli commerciali ed assegnati 100 stage.

Deutsche Bank

A dicembre 2020 sono stati firmati 2 importanti accordi sul rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (CIA) e sulla riorganizzazione. L’accordo raggiunto prevede 248 uscite volontarie ed incentivate, a fronte di 110 nuove assunzioni a tempo indeterminato per garantire il ricambio generazionale e la chiusura di 14 sportelli. La First Cisl dei Laghi chiede un’adeguata attenzione dei territori di Como e di Varese per l’inserimento di giovani nelle filiali.

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Pubblicato il 29 Luglio 2021
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