Rogorella ed ex area Iveco, Bodio Lomnago si prepara a cambiare volto
La riqualificazione urbana non riguarda solo il centro storico ma anche due vaste aree del paese. Gli oneri di urbanizzazione non andranno al Comune ma verrano reinvestiti subito in altri progetti
Il patto è chiaro: ti do perché tu mi dia. Un accordo, trasparente, tra l’amministrazione comunale e i privati che vorranno riqualificare due aree importanti di Bodio Lomnago.
Le due aree sono quella della Rogorella (nella foto) e quella, molto ampia dell’ex Iveco. Entrambe rientrano negli ambiti di rigenerazione individuati dall’amministrazione comunale. L’idea è questa: chi si occuperà di riqualificare l’area non verserà gli oneri di urbanizzazione al comune ma li investirà direttamente sul territorio, scegliendo tra otto progetti scelti dall’amministrazione.
La proposta è stata portata nell’ultimo consiglio comunale e, seppur con qualche perplessità da parte delle minoranze, è stata votata all’unanimità.
«Si tratta di due interventi davvero strategici – spiega il sindaco Eleonora Paolelli – due aree atte alla rigenerazione urbana, oltre a quelle del centro storico. Tutti gli interventi che saranno fatti dalle proprietà su quelle due aree porteranno una serie di interventi vantaggiosi per il paese». Una come si diceva è l’area della Rogorella dove sorgerà la palestra, l’altra è quella di oltre 4000 metri quadrati che una volta ospitava l’Iveco. «C’è un progetto interessante che è prematuro raccontare ma che non riguarda un supermercato, tanto per fugare ogni dubbio – dice il sindaco -. Chiederemo che gli oneri di urbanizzazione vengano subito investiti nel paese; i progetti tra cui potranno scegliere sono questi: completare la palestra e i lotti attorno, implementare la struttura sportiva e il campo da calcio, mantenere e migliorare il filare dei pioppi, intervenire nella zona sotto i filari dei pioppi verso il lago, realizzare una zona attrezzata chiamata parco archeologico, creare anche un punto didattico per la zona archeologica o una passerella che possa dare uno sbocco sul lago, realizzare un’area pubblica in supporto alla pista ciclopedonale, sul terreno accanto al Gallione, migliorare il plesso della scuola primaria».
Per spiegare meglio come si svilupperà la rigenerazione urbana in paese, a margine del consiglio è intervenuto anche l’architetto Barra, che ha collaborato all’estensione del Pgt. «Peccato che non ci fossero spettatori – aggiunge Paolelli – perché era un consiglio davvero interessante, denso di novità importante per i cittadini». Sulla rigenerazione urbana “Bodio Lomnago Viva”, la minoranza, ha chiesto che l’amministrazione individui quali siano gli investimenti da finanziare piuttosto che disperdere energie su troppi fronti. Secondo l’opposizione sarebbe meglio completare i progetti già iniziati come la palestra e risolvere il problema della scuola primaria, lasciando gli altri progetti per un secondo momento, finanziandoli con risorse residue.
«Oltre alla riqualificazione c’erano altri due punti importanti – continua il sindaco- : abbiamo votato la riduzione dei contributi del costo di costruzione; passerà dal 20 al 30 per cento per chi prevederà interventi che riguardano opere idrauliche, che consentano un risparmio idrico e una corretta canalizzazione delle acque».
In votazione poi anche il piano economico finanziario, alcune variazioni di bilancio e la Tari: «Abbiamo deciso una riduzione della tariffa per tutti, sulla scorta di un avanzo di amministrazione accantonato di 33 mila euro. Siamo arrivati ad abbassarla con una media generale del 14 per cento. In questo modo ci stiamo avvicinando alla tariffa puntuale. Nella tariffa contano di più i componenti della famiglia piuttosto che i metri quadrati della casa. Una famiglia di 4 persone in 151 metri quadrati pagherà ora 174 euro invece che 193. Novità anche per quanto riguarda invece le utenze non domestiche: lo Stato ci ha dato un contributo di 12 mila euro per le attività che hanno chiuso durante il lockdown e così abbiamo stabilito che pagheranno il 70 per cento in meno di Tari».
Continua intanto la riqualificazione del centro storico: l’amministrazione investirà 50 mila euro per sostituire la pavimentazione davanti alla chiesa di Santa Maria Nascente che sarà quindi uniforme a quella della via che attraversa il centro del paese.
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