Silvestrini propone un “parco dell’arte” intorno al Maga
Uno spazio per opere temporanee e aperto alla cittadinanza: è una delle idee per la cultura nel programma della candidata sindaca. "La cultura bene da salvaguardare per la comunità"
“Con la cultura non si mangia”, dice una frase attribuita all’ex ministro Tremonti (che però nega). L’impatto anche economico della cultura – dell’arte, del turismo culturale – è invece considerato centrale nella società globalizzata. Ma non è sull’aspetto economico che insiste oggi Margherita Silvestrini, la candidata del centrosinistra alle elezioni 2021 a Gallarate.
«La Cultura è bene comune primario perché genera valore sociale e benessere. Il sapere crea opportunità, sviluppa la creatività e non solo: serve alle nostre coscienze e a formare il nostro senso critico rendendo le Comunità più coese e consapevoli» premette Margherita Silvestrini. «È un bene da salvaguardare e da sostenere con forza, anche se spesso i risultati non sono immediati e quindi non sempre gli amministratori ne hanno la giusta cura perché non genera un immediato consenso».
«E’ importante invece far crescere la cultura a Gallarate affinché diventi riferimento per la nostra Città sia per le persone che la vivono ma anche per tutto il territorio.Per riportare la Cultura a Gallarate abbiamo pensato alla costituzione di un Distretto dell’educazione e della Cultura: si tratta di una rete, in cui i soggetti che fanno e promuovono Cultura in Città, possano pianificare e progettare – insieme all’Amministrazione e a tutti gli interlocutori interessati – le proposte per la Città, creando sinergie e contaminazioni di valore al fine di promuovere un’offerta culturale vivace e plurale».
«Abbiamo pensato anche alla creazione di un’ Agorà digitale cioè di una piattaforma che renda possibile il dialogo tra le varie Associazioni, tra i Cittadini e l’Amministrazione che diventi quindi uno strumento utile per divulgare, promuovere e far conoscere la nostra proposta culturale. Pensiamo poi ad una Biblioteca oltre le mura – con questa definizione intendiamo la possibilità di portare all’esterno degli edifici che custodiscono i nostri libri le proposte culturali che possano diffondersi anche nelle periferie diventando così patrimonio comune e non solo – esclusivamente – di chi frequenta la Biblioteca».
«Infine con la proposta “Il Maga nel Parco” intendiamo far leva sulla capacità e le competenze artistiche del Maga per valorizzare il Parco adiacente di Viale Milano: attraverso eventi, installazioni all’aperto temporanee al fine di coinvolgere la cittadinanza in uno spazio verde – quello di Viale Milano, appunto – che in questo modo verrebbe animato e valorizzato» conclude Silvestrini.
La casa sull’albero (in fase di smontaggio) era un’opera allestita nel 2004 nell’ambito del progetto Zone Artistiche Temporanee dell’allora Galleria d’Arte Moderna, l’istituzione da cui ha avuto origine il Maga«La cultura è linfa vitale di ogni Comunità per questo noi ci impegneremo con #testaecuore affinché Gallarate la sappia valorizzare in tutte le sue forme coinvolgendo le organizzazioni e tutte le Associazioni esistenti in Città».
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