Migliori antinfiammatori per la Prostatite: quale scegliere
Sono più di 6 milioni gli italiani che soffrono di prostatite, un'infiammazione che colpisce la popolazione maschile over 50. Riconoscere in tempo i sintomi è importante per ritrovare al più presto il benessere quotidiano. In questo articolo vi spiegheremo in cosa consiste esattamente questa patologia e quali sono gli antinfiammatori più indicati per risolvere al più presto il disturbo

Sono più di 6 milioni gli italiani che soffrono di prostatite, un’infiammazione che colpisce la popolazione maschile over 50. Riconoscere in tempo i sintomi è importante per ritrovare al più presto il benessere quotidiano. In questo articolo vi spiegheremo in cosa consiste esattamente questa patologia e quali sono gli antinfiammatori più indicati per risolvere al più presto il disturbo.
Cos’è la prostatite?
La prostata è una ghiandola che si trova esattamente di fronte al retto e sotto la vescica. Le sue dimensioni sono quelle di una piccola noce ma l’aspetto che la rende così’ importante riguarda le sue funzioni che sono direttamente connesse sia con la sfera sessuale maschile sia con quella riproduttiva. La prostata produce il liquido prostatico, un fluido che migliora la motilità degli spermatozoi, ne aumenta la resistenza soprattutto nell’ambiente vaginale.
La posizione della prostata è la causa principale delle frequenti infiammazioni alle quali è soggetta perché si trova propria al crocevia tra due vie fondamentali: quella sessuale e quella urinaria. La prostatite quindi è un’infiammazione del tessuto prostatico causata solitamente da batteri che arrivano nella ghiandola attraverso l’uretra (prostatite batterica). A volte invece tale disturbo non è causato da agenti patogeni ma insorge per altre cause: uno sforzo intenso, la stenosi dell’uretra ma anche in seguito a un’infiammazione pelvica. La prostatite può insorgere all’improvviso (acuta) oppure svilupparsi lentamente e in modo silenzioso.
Quali sono i sintomi della prostatite?
Come facciamo a capire di avere la prostata infiammata? I sintomi sono abbastanza riconoscibili. I più comuni sono la febbre, la sensazione di avere costantemente i brividi ma l’aspetto più importante che deve farci scattare un campanello d’allarme riguarda l’apparato urinario.
La minzione diventa difficile, incompleta, dolorosa. Spesso abbiamo la sensazione di dover fare pipì urgentemente, soprattutto la notte, ma poi ci accorgiamo che il flusso è esiguo; a volte possono esserci delle sfumature rossastre perché la prostatite provoca anche delle piccole perdite di sangue.
I rapporti sessuali sono dolorosi, l’erezione scompare oppure spesso si inizia a soffrire di eiaculazione precoce. Cosa fare in questi casi? La visita dal medico curante è la tappa fondamentale per risolvere al più presto il problema e stabilire con certezza la diagnosi e la terapia. Le soluzioni a nostra disposizione sono numerose: farmaci, rimedi naturali ma anche un cambiamento radicale del nostro stile di vita.
La prostatite infatti ci invia un segnale inequivocabile: per stare bene occorre prenderci cura di noi stessi. Bere tanta acqua, seguire un’alimentazione povera di grassi e praticare un’attività fisica moderata ma costante sono i presupposti indispensabili per prenderci cura di questa ghiandola così importante.
Quali sono i migliori antinfiammatori per la prostatite?
Farmaci
La cura farmacologica della prostatite deve avvenire sempre sotto controllo medico, soprattutto se il paziente soffre di una prostatite batterica. In tal caso infatti, accanto agli antinfiammatori più indicati per togliere il dolore, sarà necessario affiancare un antibiotico a largo spettro per eliminare i batteri che hanno provocato l’infezione. In linea di massima le soluzioni farmacologiche più utilizzate sono i Fans, i fluorochinoloni e i farmaci alfa-bloccanti.
Quali sono i migliori antinfiammatori naturali per la prostatite?
Utilizzare antinfiammatori naturali vuol dire prendersi cura della prostata in modo dolce, efficace ma soprattutto senza spiacevoli effetti collaterali. La natura infatti ci regala una serie di piante che contengono principi attivi in grado di alleviare i primi sintomi e i piccoli disturbi che possono turbare non solo il benessere delle nostre giornate ma anche il riposo notturno. Questi sono i più efficaci:
- Serenoa Repens: è una delle sostanze naturali più rinomate per i suoi benefici sulla prostata. L’estratto di Serenoa Repens contiene quantità elevate di beta-sitosterolo, un fitosterolo che può aiutare a combattere l’ipertrofia prostatica. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione giornaliera di questa pianta inibisce l’enzima 5-alfa-reduttasi, uno dei principali responsabili dell’infiammazione e dell’ingrossamento della prostata.
- Licopene: è un carotenoide contenuto in molti vegetali. Ha un’azione antinfiammatoria e antiossidante che svolge un effetto protettivo globale sulla prostata e può contribuire a rallentare la prostatite.
- Zinco: è stato dimostrato che una carenza cronica di Zinco favorisce l’insorgere dell’infiammazione alla prostata. L’assunzione regolare di questo antinfiammatorio naturale non solo previene la prostatite ma aiuta a contrastare i sintomi dolorosi che colpiscono l’apparato urinario.
- Ortica: ricca di istamina, silice e acido formico, l’ortica è un ottimo antinfiammatorio che aiuta a ridurre la frequenza della minzione, rilassando le vie urinarie.
- Té verde: le foglie di tè verde contengono le catechine, sostanze che rallentano l’infiammazione e proteggono le cellule della prostata.
- Babassu: è una pianta originaria della foresta amazzonica, utilizzata dalle popolazioni locali per combattere i disturbi urinari.
- Semi di zucca: migliorano il flusso urinario, alleviano il bruciore e favoriscono lo svuotamento della vescica.
Qual è l’antinfiammatorio più consigliato per la prostatite?
Nel paragrafo precedente abbiamo elencato le sostanze naturali più efficaci per alleviare i disturbi della prostatite. Ma qual è il prodotto più indicato per combattere questa infiammazione? Partiamo dal presupposto che l’azione combinata e complementare delle sostanze di cui abbiamo parlato ha permesso di sviluppare prodotti altamente efficaci e clinicamente testati con successo.
Un esempio è l’integratore Prostatricum, che contiene non soltanto la Serenoa Repens ma anche lo Zinco e il Licopene associati a due sostanze come l’Echinacea e il Ginkgo Biloba che aiutano la naturale depurazione dell’organismo. È un valido supporto che migliora la funzionalità della prostata, aumenta il benessere delle vie urinarie e contribuisce a stimolare la libido.
Un piccolo consiglio: per capire qual è il miglior antinfiammatorio per la prostatite non dovete far altro che consultare, oltre al medico curante, la lista degli ingredienti del prodotto e verificare la presenza di almeno due delle sostanze che vi abbiamo elencato. Questo è lo strumento più semplice e pratico che abbiamo a disposizione per comprendere se quel prodotto può essere utile per prevenire e alleviare i disturbi legati all’infiammazione della prostata.
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