“Se partecipi si può”: a Cislago nasce il gruppo dei “cittadini attivi”
Sono una quindicina di cislaghesi che si sono uniti con lo scopo di spingere la cittadinanza a partecipare attivamente alla gestione amministrativa del proprio paese
Si definiscono “difensori civici” e “cittadini attivi” e il loro scopo è quello di spingere la cittadinanza a partecipare attivamente alla gestione amministrativa del proprio paese.
È il gruppo “Se partecipi si può” – così si è chiamato sui social – e riunisce informalmente una quindicina di cislaghesi, che in queste settimane ha distribuito in paese un volantino informativo per far conoscere le proprie idee e proposte.
È Lorenzo Caimi, uno dei membri del gruppo, a esplicitare le ragioni che hanno portato alla nascita di questo nuovo progetto spontaneo: «Vorremmo che i diritti dei cittadini venissero tenuti in considerazioni e oltre ad esprimere il nostro voto, vorremmo fare qualcosa di concreto. Siamo convinti che la nostra voce non possiamo esprimerla solo al momento del voto, vogliamo che l’amministrazione renda conto anche dopo».
L’obiettivo del gruppo non è quello di supportare una delle quattro liste tra le quali gli elettori saranno chiamati a scegliere tra pochi giorni, ma di «tenere alta l’attenzione su determinate tematiche non solo durante la campagna elettorale, ma anche dopo – spiega Lorenzo -. Nella quotidianità amministrare è molto complicato, ne siamo consapevoli e l’idea infatti è quella di essere cittadini attivi, quindi tenere svegli gli amministratori su determinati punti e mettere al centro del dibattito certi argomenti».
Nel volantino redatto dal gruppo si parla tra le altre cose di ambiente, della lotta alla ludopatia, della creazione di uno spazio comunale per iniziative ed eventi e della creazione di aree pedonali temporanee.
«Noi abbiamo delle idee che mettiamo sul piatto con l’ottica di offrirle alla cittadinanza e ai futuri amministratori, siamo pronti a discuterle e a confrontarci – continua il cislaghese -. Vorremmo che gli amministratori oltre all’ordinaria amministrazione, avessero dei sogni per il futuro; ci piacerebbe un coordinamento con i cittadini, un bilancio partecipativo, abbiamo tante proposte. Non siamo dell’idea di contestare e additare, ma di discutere e di confrontarsi».
L’invito lanciato da “Se partecipi si può” alla cittadinanza è quindi quello di mettersi in contatto con il gruppo per dare il proprio contributo: «Non pretendiamo che facciano tutto i politici, chiediamo che i cittadini si attivino per difendere i propri diritti – conclude Lorenzo -. Ci piacerebbe che tutti i cittadini fossero più protagonisti della vita del proprio paese».
Per contattare il gruppo:
- Su Facebook “Se partecipi si può”
- Via e-mail a separtecipisipuo@gmail.com
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