Cartoline da Cuvio col taccuino che compie 23 anni e racconta i vecchi mestieri

Presentazione del nuovissimo lavori di Tenconi&Roncari diventato negli anni un “must“ fatto di cultura alta e bassa

Cuvio Varie

Chi non sogna un calendario che ad ogni pagina racconti un pezzetto di casa, un ricordo di famiglia e di storia locale?

A Cuvio sono fortunati perché hanno, oramai da 23 anni, il “Taccuin”, creatura culturale fatta di riferimenti alti e bassi dal duo Graziano Tenconi e Giorgio Roncari.

L’avventura, cominciata 23 anni fa si completa con un tassello in più dedicato agli antichi mestieri, leitmotiv di quest’anno.

Sabato 11 dicembre la presentazione, nella tradizionale serata con concerto della Banda e consegna Borse di Studio

“Ma come facevano e chi lo faceva una volta, anni fa?”. Chissà le volte che i più giovani, osservando dei lavoranti all’opera, si sono posti questa domanda o l’hanno chiesto ai più grandi. Il “Taccuin de Cuvi” del prossimo anno si è trasformato in un piccolo dizionario con l’intento di portare a conoscenza come si svolgevano le attività lavorative di qualche anno fa. Ormai da anni, l’evoluzione tecnologica sta cambiando il mondo del lavoro, portando alla nascita di nuove professioni ed alla scomparsa di alcuni mestieri: lavori diventati superflui a causa del cambiamento delle condizioni di vita oppure grazie alle invenzioni di moderni strumenti.

Basta volgere un’occhiata al passato per scoprire quante professioni, che fino a qualche decennio fa impiegavano buona parte della forza lavoro, ora invece, appartengono ad un mondo lontano. Durante lo scorrere dei mesi, nel Calendario Cuviese 2022 si parlerà di quando il lavoro nei paesi della Valcuvia non era solo un attività redditizia, che contribuiva al sostentamento economico personale o della famiglia; in quella società prettamente rurale e contadina, ogni professione era un ingranaggio fondamentale che concorreva a far migliorare ed evolvere i nuclei familiari e di conseguenza i paesi.

Tutti gli artigiani che animavano la vita dei villaggi avevano un nome caratteristico che cambiava di valle in valle, secondo le particolarità della parlata locale: per questo sono stati presentati nel dialetto valcuviano dando cosi opportunità ai più giovani di conoscere anche numerosi termini del vernacolo locale ormai in disuso. I più anziani invece potranno ritrovare tanti personaggi della loro gioventù quali il Bechèe, il Racanat, il Firunatt e il Sciostrèe e altre mansioni che ai nostri giorni sono scomparse o hanno semplicemente assunto il nome più moderno in italiano.

La Pro Loco di Cuvio con l’accurata attenzione agli eventi storici e culturali che la contraddistingue e la Filarmonica Cuviese con il suo patrocinio sono, da oltre 4 lustri, i solerti promotori della stampa del “Taccuin de Cuvi”. La pubblicazione gode del sostanzioso contributo degli sponsor e a testimonianza di quanto l’almanacco abbia interesse in tutta la valle, si giova anche della collaborazione di gruppi associativi come Comitato Feste Vergobbio e Centro Anziani “La Primavera” di Cuveglio e delle popolazioni di Cavona e Duno, oltre a numerosissimi privati.

La situazione sanitaria attuale permette alla comunità Cuviese di rinnovare una consuetudine: ritrovarsi in una serata di musica e cultura, per uno scambio di auguri; così sabato 11 dicembre alle ore 21, presso la palestra della scuola primaria “Mascioni” di Cuvio; si terrà il concerto di Natale della Filarmonica Cuviese, durante il quale avverrà la presentazione della nuova edizione del Calendario 2022: “Mistee d’una volta“, Lavori di un tempo”. Durante la serata, saranno anche consegnate da parte dell’Amministrazione comunale, le borse di studio offerte dal Comune di Cuvio: concorso riservato agli studenti frequentanti le scuole di istruzione secondaria di secondo grado.

Anche per questo evento, saranno in vigore le principali disposizioni igieniche che regolamentano le manifestazioni del momento: numero limitato, distanziamento, mascherine e soprattutto possesso di green pass e prenotazione obbligatoria.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Dicembre 2021
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