Gli azzurri del basket Fisdir accolti a Masnago da Luis Scola
La Città Giardino ha ospitato, tra il palasport e il PalaCusInsubria, il primo raduno degli azzurri con disabilità intelletivo relazionali grazie all'interessamento del Vharese
È stato il campione olimpico Luis Scola ad accogliere lo staff tecnico e i 12 convocati del primo raduno della Nazionale di basket Fisdir II1 – una selezione che raduna giocatori con diverse disabilità intellettivo relazionali – svoltosi all’Enerxenia Arena di Varese.
L’attuale amministratore delegato della Pallacanestro Varese, accompagnato dalla responsabile eventi Raffaella Demattè ha fatto una graditissima sorpresa agli azzurri, che si è aggiunta alla grande disponibilità della società biancorossa nei confronti del Vharese. La storica associazione dedita alla pratica sportiva di persone con disabilità intellettiva relazionale, organizzatrice del raduno con il quale è stata rimessa in movimento una categoria ferma da una decina d’anni per mancanza di numeri. Alla prima seduta all’Enerxenia Arena, l’Italia basket Fisdir II1 ha poi aggiunto l’allenamento del pomeriggio e di domenica mattina al Cus Insubria.
«Siamo estremamente felici di ospitare nel nostro palazzetto il raduno della Nazionale di basket Fisdir II1 – ha detto “El General” – Questi ragazzi illuminano la nostra giornata e sono una grande fonte di ispirazione. Speriamo di poterli rivedere presto per altre altre occasioni e di averli ospiti ad una nostra partita». Cosa che è avvenuta con alcuni dei ragazzi impegnati, i quali hanno vissuto da bordo campo il match tra Openjobmetis e Gevi Napoli.
«È stata una due giorni intensa, ricca di spunti e sorprese – ha invece sottolineato la presidentessa del Vharese, Anna Sculli – Dalla disponibilità e l’accoglienza della Pallacanestro Varese come del Cus Insubria, all’impegno dello staff tecnico e l’entusiasmo dei ragazzi fino ai genitori e ai volontari che si sono messi a disposizione con la consueta dedizione. Questo raduno è nato per la volontà di Fisdir di tornare a partecipare all’attività internazionali della Virtus (World Intellectual Impairment Sport) divisa in tre categorie: ii1,ii2 e ii3. L’ultima apparizione dell’Italia risale ai Global Games del 2011 dove i risultati furono deludenti. La ricerca di giocatori per competere a livello internazionale non è facile, ma seguendo attività del Vharese che da anni ha un gruppo di ragazzi validi, abbiamo pensato di invitarli ai Campionati Italiani per testarli in un paio di amichevoli. Da lì è generata la decisione di un vero e proprio raduno nazionale con l’obiettivo di partecipare al Campionato Europeo programmato nell’estate 2022».
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