Nasce Insubriparks: natura e storia da vivere tra Varese, Como e Canton Ticino

Un progetto cofinanziato dall'Unione europea nell'ambito di Interreg mette in rete cinque aree protette: il Parco del Campo dei Fiori, il Parco Pineta, il Parco Spina Verde e quelli ticinesi delle Gole della Breggia e Parco Penz

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La natura non ha confini, così come la voglia di fare rete da cui nasce il progetto Interreg Insubriparks, presentato oggi pomeriggio nel corso di un incontro all’auditorium comunale di San Fermo della Battaglia, alle porte di Como.

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La presentazione del progetto Insubripark 4 di 6

Il progetto, concepito nel 2017 ed entrato nel vivo nel 2019 è ora in dirittura d’arrivo e i diversi partner del progetto, che coinvolge cinque parchi delle province di Varese, Como e del Canton Ticino, hanno raccontato obiettivi, tappe e interventi frutto di questi anni di lavoro in rete con per valorizzare nel modo più efficace le proprie aree protette.

Insubriparks è un progetto cofinanziato dall’Unione europea, dal Fondo europeo di sviluppo regionale, dallo Stato italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia- Svizzera.

Grazie a questa cooperazione cinque parchi regionali italiani e svizzeri stanno lavorando insieme ad altre realtà per divulgare la bellezza e la ricchezza dei parchi insubrici non solo sotto il punto di vista ambientale ma anche per la loro valenza storica, archeologica e culturale.

Il partenariato è molto ricco: ci sono il Parco regionale Spina Verde (capofila per parte italiana); il Parco Regionale Campo dei Fiori; il Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate; l’associazione Pro Val Mulini onlus; il Politecnico di Milano – Polo di Como; la Supsi, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (capofila per parte svizzera); Otr Mendrisiotto Turismo; il Comune di Chiasso per il Parco del Penz; e la Fondazione Parco delle Gole della Breggia.

Obiettivo, lavorare ed investire insieme per aumentare l’attrattività del territorio transfrontaliero delle aree parco e dei territori di riferimento potenziando i circuiti turistico-culturali comuni attraverso la realizzazione di infrastrutture e di itinerari transfrontalieri e locali. Il tutto con ricadute generali sull’economia dell’area.

«Un progetto iniziato prima del Covid, che ora ha ancora più valore – ha detto Giorgio Casati, che ha introdotto l’incontro in qualità di presidente del Parco Spina Verde, capofila italiano del progetto – La pandemia, infatti, ha fatto crescere in modo esponenziale la frequentazione delle aree verdi, alla ricerca di spazi all’aria aperta, aumentando l’offerta di progetti per arricchire questa frequentazione, con nuovi sentieri e nuove esperienze da offrire ai visitatori. Il progetto Insubriparks va proprio in questa direzione, unendo le forze dei cinque parchi di quest’area transfrontaliera che ha zone di grande interesse sia naturalistico che storico culturale, che il progetto andrà a valorizzare».

Oltre ad interventi sulle aree protette in chiave di strutture per una migliore e sempre più interessante fruizione, il progetto ha portato anche alla  realizzazione di un sito dedicato (già attivo ma ancora in fase di perfezionamento) e di una app che sarà disponibile a breve per rendere interattivo il ruolo dei visitatori.

A presentare i progetti dei propri parchi per la provincia di Varese c’erano Giancarlo Bernasconi, direttore del Parco del Campo dei Fiori, e Gabriele Pozzi del Parco Pineta, con i rispettivi presidenti Giuseppe Barra e Mario Clerici. Per le aree protette del Canton Ticino è intervenuta Nadia Lupi, direttrice di Mendrisiotto Turismo.

 

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

Giorno dopo giorno con VareseNews ho il privilegio di raccontare insieme ai miei colleghi un territorio che offre bellezza, ingegno e umanità. Insieme a te lo faremo sempre meglio.

Pubblicato il 01 Dicembre 2021
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