Odore di gas a Somma Lombardo e Gallarate, verifiche di tecnici e vigili del fuoco
Decine le chiamate. Il problema sarebbe legato all'inserimento della sostanza odorizzante che serve a rendere riconoscibile il metano, che di per sé è inodore. Verifiche accurate nelle diverse località di segnalazione
Da questa mattina presto il comando vigili del fuoco di Varese è intervenuto dopo che sono arrivate – su più canali – diverse segnalazioni e richieste di intervento a causa di un persistente e intenso odore di gas in diverse zone della città di Somma Lombardo (foto d’archivio).
Altre segnalazioni però arrivano anche da altre località vicine, come Cardano al Campo, Verghera e San Macario di Samarate, Gallarate (quartieri Ronchi, Arnate, zona Carlo Noè), Casorate Sempione.
I vigili del fuoco sono intervenuti insieme al gestore della rete gas per adeguate verifiche: il problema sarebbe legato all’inserimento dell’odorizzante che serve appunto a rendere riconoscibile la presenza di gas metano, che di per sé è inodore e invisibile.
La “fuga” sarebbe dunque non di gas metano, ma solo dell’odorizzante, che è rimasto in aria e viene percepito in diversi punti: sarebbe avvenuta da una centralina nella zona dei centri commerciali tra Somma e Arsago Seprio.
Sono esclusi rischi, ma proseguono le verifiche puntuali a seguito delle segnalazioni, ad opera della squadra Vigili del fuoco di Busto Arsizio-Gallarate e di quella di Somma, per evitare ogni rischio.
«L’odore è fastidioso, ma non è tossico» spiega Dimitri Cassani, sindaco di Casorate Sempione, che ha parlato un responsabile manutenzione di 2i Rete Gas, la società che gestisce la rete di distribuzione nella zona.
La stessa società 2i Rete Gas ha precisato poi con una nota i termini della questione: “in data odierna, a seguito di un guasto che ha coinvolto il sistema di iniezione dell’odorizzante installato presso la cabina di prima ricezione e distribuzione del gas metano di Arsago Seprio, si è verificata una fuoriuscita del liquido utilizzato per “odorizzare” il gas metano, il cui sentore si è diffuso negli abitati circostanti l’impianto causando allarme nella popolazione. Precisiamo che la sostanza in questione, denominata “TBM”, non è classificata come tossica ai sensi del R.D. n. 147/27 ed inoltre la sua presenza nell’aria è motivata dal guasto predetto e non dà dispersioni di gas metano. Pertanto, vi rassicuriamo che non sussistono problemi di sicurezza ovvero di tossicità per la popolazione. Stiamo provvedendo, con nostro personale e ditta specializzata, a eliminare il liquido odorizzante fuoriuscito e vi terremo informati quando le operazioni saranno terminate”.
Le chiamate ai vigili del fuoco sono decine e richiedono – in particolare quando arrivano da scuole, asili, altri luoghi comunitari – verifica sul posto. Questa viene attuata con lo strumento che rileva la presenza di miscele esplosive (ossigeno e gas, i due elementi necessari per un’esplosione) e che consente dunque di distinguere la presenza di odorizzante da una effettiva fuga di gas.
(Articolo aggiornato alle ore 14.30 di martedì 7 dicembre 2021)
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