Testimonianze tra arte e pandemia: il covid raccontato da 170 artisti
Un libro che tra fotografia, pittura e scrittura, racconta gli anni investiti dalla pandemia. Al Multisala Impero la presentazione ufficiale domenica 5 dicembre.
“Non sappiamo quale curvatura prenderà la Storia nei prossimi anni. La pandemia è già diventata un elemento che segna una cesura, individuale e collettiva. Questo libro crea una riflessione suggestiva che grazie agli artisti che hanno partecipato accresce la nostra consapevolezza e ci apre spiragli di pensiero nuovo”. Ha esordito così questa mattina Enzo Laforgia, alla conferenza stampa tenutasi nella Sala Matrimoni del Comune di Varese dove è stato presentato il libro “Arte e Pandemia – Testimonianze”, una raccolta di opere artistiche e letterarie, a cura di Antonio Bandirali, presidente del Circolo degli Artisti di Varese.
In collaborazione con l’Associazione Culturale Europea del Centro Comune di Ricerca di Ispra, la Commissione Europea, la Società Storica Varesina, il gruppo Facebook La Varese Nascosta e il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto, il volume raccoglie le opere di 170 artisti, che con il loro lavoro hanno esplorato le proprie sensazioni e la loro esperienza durante la pandemia, le restrizioni e il virus.
“Ognuno parla della propria esperienza personale – ha spiegato il curatore, Antonio Bandirali – È anche bello che di tutte queste persone che hanno partecipato al progetto, nessuna abbia preteso un compenso. Anche lo stampatore chiesto il minimo indispensabile per pagare inchiostro e carta. Vogliamo che venga donato a tutte le biblioteche della provincia come testimonianza storica di questo periodo – conclude – un Piccolo tassello che entra a far parte della Storia”.
Il libro sarà distribuito gratuitamente alle biblioteche civiche dei 139 comuni della Provincia di Varese e verrà ufficialmente presentato sabato 5 dicembre al Multisala Impero Varese in un incontro cui mediatore sarà Matteo Inzaghi, direttore di Rete55.
“Stiamo facendo un percorso insieme di cui vado fiero – ha affermato Inzaghi – Sono fiero di poter collaborare con l’Associazione Culturale Europea. Questo lavoro ha creato una bella sinergia anche con il MIV e ha messo in collaborazione due realtà che hanno tanto da dirsi e da condividere. La presentazione di domenica sarà un ulteriore tassello significativo per ciò che rappresenta questa raccolta. È necessario e doveroso tenere aperto uno sguardo su ciò che il covid è ed è stato. Nessuno ha portato un contributo polemico. Sarebbe stato facile, non sto giudicando, anche quelle sono testimonianze importanti. Ma qui si racconta la la vita vera”.
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