Un “bio-blitz” di naturalisti e ambientalisti alla brughiera di Lonate Pozzolo
Una giornata di studio e di osservazione alla brughiera a sud di Malpensa

Domenica 19 dicembre a Lonate Pozzolo si riunirà un’ampia comunità di studiosi e ambientalisti – un vero e proprio “bioblitz” – per evidenziare il valore naturalistico della brughiera a sud di Malpensa, per chiedere l’istituzione di un sito Natura 2000 per la sua tutela.
Appuntamento al centro-parco ex dogana Austroungarica in via del Gregge, alle 10, con attività sul campo fino alle 12.30.
La rete Natura 2000
Natura 2000 è una rete ecologica europea istituita per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
Include zone speciali di conservazione – istituite dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva habitat e zone di protezione speciale (Zps). Queste aree sono speciali perché presentano habitat ben conservati e vivono specie animali e vegetali importanti per il mantenimento della biodiversità di tutta Europa.
«Le aree di brughiera di Malpensa e Lonate ospitano un habitat di riconosciuto interesse di conservazione anche a livello comunitario con il nome “Lande secche europee” – raccontano gli organizzatori – eppure fin dagli anni Novanta, all’atto della definizione dei perimetri delle aree da individuare come Siti di importanza comunitaria (Sic), il biotopo della brughiera di Malpensa è stato ignorato, pur presentando tutte le caratteristiche di integrità, rappresentatività e valore naturalistico richieste.
Le istanze successive, presentate a partire dal 2011 dal Parco Lombardo della Valle del Ticino alla Regione Lombardia e all’ex Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, affinché si istituisse nell’area delle Brughiere di Malpensa e Lonate un Sic della rete Natura 2000, non sono state accolte.
«Le aree di brughiera di Malpensa e Lonate Pozzolo ospitano infatti una biodiversità eccezionale (una molteplicità di uccelli, insetti, piante, licheni, muschi), ma sono oggi minacciate da abbandono delle pratiche tradizionali di gestione, specie esotiche invasive, incuria e dall’intervento umano, per la realizzazione di infrastrutture e centri urbani – per esempio, il progetto di espansione dell’area cargo dell’aeroporto di Malpensa, ne distruggerebbe ulteriormente una frazione rilevante».
L’evento è promosso da Life Drylands, Ciso, associazione Ebn Italia, associazione Tutela anfibi del basso Verbano, associazione Viva via Gaggio, Cnr-Irsa, coordinamento Salviamo il Ticino, Cros, Ecoistituto della Valle del Ticino, Fai Lombardia, Gol, Gol, Gio, associazione Iolas, Lipu, Sbi, Sisv, Sisn, Sli, Uzi e Wwf Lombardia.
Per adesioni e informazioni: info@lifedrylands.eu.
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