Coraggio e passione: al via i concerti del Puccini al Teatro del Popolo di Gallarate

Protagonisti della rassegna musicale 2022 gli studenti del conservatorio di Gallarate, che si esibiranno sul palco del Teatro del Popolo, la nuova "casa della musica"

Teatro del Popolo Gallarate

Quanto coraggio ci vuole a elaborare e programmare una stagione concertistica dopo l’emergenza della variante Omicron delle scorse settimane? Per Carlo Balzaretti, direttore del conservatorio Puccini di Gallarate, moltissimo insieme all’entusiasmo e alla voglia di fare.

Lo ha confermato questa mattina, lunedì 24 gennaio, nel corso della presentazione della prima stagione concertistica degli allievi e degli insegnanti al Teatro del Popolo che, da settembre, è la nuova sede del conservatorio. Il 2021 è stato un anno di cambiamenti e rivoluzioni importanti per il Puccini che, dopo anni di lavoro, è diventato conservatorio statale.

«Non vogliamo pensare che ci sia il Covid, vogliamo fare musica», ha affermato Balzaretti,  «vogliamo poter vedere i nostri studenti che suonano sul palcoscenico del teatro del Popolo, che sarà la casa della musica di Gallarate in cui si vive la musica con una grande stagione iniziata a gennaio, fino alla fine dell’estate».

L’assessora alla Cultura, Claudia Mazzetti, è intervenuta a portare i saluti del Comune di Gallarate, che ha patrocinato l’iniziativa: «Il compito di un’amministrazione è mettere a disposizione gli strumenti per sviluppare iniziative e progetti, soprattutto rivolti ai giovani. Il mio predecessore Massimo Palazzi ha avuto l’intuito di aprire il teatro ai giovani e alla musica: uno spazio per un nuovo stimolo e per un nuovo inizio».

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Gli studenti protagonisti

Protagonisti assoluti della stagione saranno gli studenti e le studentesse del conservatorio, che potranno sperimentarsi e suonare sul palco del Popolo.

L’inaugurazione ufficiale sarà lunedì 14 febbraio, con un concerto di San Valentino dedicato alle musiche di Camille Saint-Saëns, compositore poco conosciuto cui è dedicata l’intera rassegna concertistica, nell’anno in cui cade il centenario dalla sua scomparsa. Le pianiste Irene Veneziano e Eliana Grasso si esibiranno nella Danza macabra e Il carnevale degli animali; ad accompagnarle la ballerina del Teatro alla Scala Francesca Podini.

«Grazie per renderci protagonisti della rassegna, le novità sono tantissime – è intervenuto Gabriele Salemi, presidente della Consulta degli studenti – saranno momenti per metterci in gioco e confrontarci con qualcuno che arriva da lontano. Finalmente gli studenti potranno mettersi in gioco e il Conservatorio avrà la visibilità che si merita».

I concerti, rigorosamente in presenza, saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube del Puccini. Inoltre, la stagione “a distanza” di Virtuose e virtuosi in virtuale non sarà interrotta, c’è già stata una prima data data per il 2022 e ne seguiranno altre.

Il giorno della Memoria tra musica e parole

Prima dell’inaugurazione, ci sono già insieme serbo degli incontri.

Questa settimana, in occasione del giorno della Memoria, il Puccini ha organizzato in teatro due eventi in cui musica e parole si contaminano, nel ricordo dell’orrore della Shoah perpetrato dal nazifascismo.

Il Giorno della Memoria al Popolo di Gallarate, tra musica e parole

Il primo sarà mercoledì 26 gennaio, alle 20.30, con la presentazione di Charleston – storia di una grande famiglia travolta dalla Shoah, di Enzo Fiano (edito da Guerini e associati).

«Enzo Fiano è una persona dalla particolare sensibilità che è stato di fianco al padre, unico sopravvissuto ad Auschwitz della sua  famiglia. Ci porterà la sua testimonianza inframezzata da dialoghi e dalla musica. Sarà un modo autentico di vivere la tragicità della Shoah attraverso la sua viva voce e dalla musica», ha spiegato il direttore.

Giovedì 27 gennaio sarà la volta di Silvia Del Zoppo e del suo volume Ferramonti (Peter Lang): il racconto sarà intervallato dalle musiche suonate dagli allievi del Conservatorio “Puccini” di Gallarate. Ferramonti, l’unico campo di concentramento sul suolo italiano, è stato il caso studio di Silvia Del Zoppo per la sua ricerca di dottorato: «La musica, per i prigionieri, ha rappresentato lo strumento principale per la difesa e la conservazione delle loro identità come individui. Gli studenti del Puccini suoneranno esattamente i brani che venivano suonati al campo», ha precisato la scrittrice.

I concerti e le master class

La stagione 2022 durerà fino all’estate inoltrata, il programma completo è consultabile sul sito del Puccini. Ma, avvisa Balzaretti, si tratta di una versione prudente della rassegna: «Ipotizziamo che, quando l’emergenza sanitaria rientrerà, aggiungeremo altri eventi già in via di programmazione».

Mercoledì 23 febbraio ci sarà un’anteprima unica nel suo genere: Luca SeccafienoFabrizio Vitti porteranno a Gallarate il concerto Amarcord, prima di esibirsi sul prestigioso palco del Carnegie Hall di New York, a maggio.

Mercoledì 2 marzo, Alberto Nones e Nunzia Santodirocco con il concerto “Pietro Cimara – l’infinito”, un altro musicista ingiustamente considerato minoritario.

Mercoledì 18 maggio sarà la volta degli studenti del conservatorio, insieme a grandi professionisti della musica, dopo due giorni di prove in teatro per montare un concerto che darà largo spazio all’improvvisazione.

Il concerto di fine anno sarà venerdì 27 maggio, con la partecipazione di due studentesse statunitensi che saranno al conservatorio per il programma Erasmus mundus; infatti, un’altra novità da quest’anno è proprio la partecipazione del Puccini al programma Erasmus ed Erasmus mundus.

Clicca qui per il programma completo della stagione concertistica

Non solo concerti, ma anche imperdibili occasioni di confronto e di perfezionamento grazie alle masterclass e alle presentazioni di libri dedicati alla musica.

Tra maggio e giugno sono in calendario degli incontri con maestri e professionisti della per dialogare con le scuole del territorio (sono 35 quelle con indirizzo musicale convenzionate con il Puccini): basti pensare all’evento, venerdì 11 marzo, con Marco Ramelli, chitarrista e docente a Dublino o a quello con il compositore Remo Vinciguerra, in programma mercoledì 8 giugno.

La frecciatina al ministero

Se il direttore Balzaretti è soddisfatto e speranzoso per la riuscita della stagione, non sono mancate delle frecciatine al ministero dell’Università, il cui intervento si sta facendo attendere a oltranza: «Abbiamo raccolto quello che abbiamo seminato e da oggi non si torna indietro. Il Ministero non può non ignorarci, sono tre anni che stiamo attendendo per avere un organico definitivo: pretendiamo di avere un organico all’altezza del nostro conservatorio».

Se da una parte, il Puccini è stato sostenuto dal Comune di Gallarate nel suo percorso, così non si può dire del ministero: «In questo percorso il Comune di Gallarate ci ha seguiti fin dal mese in cui ha avuto inizio il mio primo mandato in un istituto di alta formazione che esiste dal 1984. La mia pazienza sta finendo, pretendo una risposta in breve tempo», ha continuato il direttore.

In risposta a Balzaretti, l’assessora Mazzetti ha annunciato che l’amministrazione è in costante collegamento con le autorità e che potrebbero esserci novità in primavera.

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 24 Gennaio 2022
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