Niente mascherine FFp2 agli addetti delle pulizie dell’ospedale. “Non lo prevede il decreto”

D'Aquaro (Fisascat Cisl): "È un'assurdità" e scrive al Prefetto per aprire un tavolo di confronto con l'azienda appaltatrice e l'Asst Sette Laghi

addetti pulizie coronavirus

Ai lavoratori che svolgono in appalto le pulizie degli ospedali dell’Asst Sette Laghi non vengono fornite mascherine FFp2, ma solo quelle chirurgiche, perché non è previsto dal decreto. Quando Giuseppe D’Aquaro, segretario provinciale della Fisascat Cisl dei Laghi, ha ricevuto la risposta dell’azienda appaltatrice, la Cm Service srl, non voleva credere a quanto stava leggendo. Nella lettera l’azienda appaltatrice riportava in modo analitico l’elenco delle situazioni in cui, secondo la legge, sono necessarie mascherine FFp2 (spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, voli commerciali etc etc). «Pertanto – terminava la lettera- fermo restando quanto sopra, in assenza di comunicazioni specifiche della committenza attueremo i protocolli previsti dalla normativa di riferimento».

D’Aquaro ha quindi deciso di scrivere al Prefetto di Varese chiedendo di convocare un tavolo con le parti sociali, sindacati, azienda appaltatrice e committenza, cioè Asst Sette Laghi, per sanare una situazione che metterebbe a serio rischio la salute dei lavoratori. «Questa disposizione – spiega il sindacalista nella lettera – è una grave anomalia perché i dipendenti dell’azienda nelle pulizie ospedaliere sono a contatto con pazienti Covid, ma sono dotati di mascherine chirurgiche quale dispositivo di protezione individuale. Ciò che può apparire un’omessa ovvietà, comporta però la mancata sicurezza di addette e addetti che quotidianamente si espongono a rischi per garantire la sanificazione dei luoghi cruciali per il contrasto alla pandemia».

“Ogni giorno puliamo e disinfettiamo: con l’angoscia nel cuore”

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 24 Gennaio 2022
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