Universitari di Milano a Luvinate per studiare il “caso Tinella”
Sono iscritti al corso di laurea in Agrotecnologie per l’ambiente ed il territorio dell'Università di Milano. Si va verso la proposta del “bacino sperimentale di interesse regionale”

Continua e cresce l’attenzione del mondo scientifico ed accademico verso la situazione del bacino idrografico del torrente Tinella a Luvinate, nel Campo dei Fiori, dopo gli incendi del 2017 le colate detritiche del 2018, 2020 e 2021. Ieri mattina una ventina di studenti del corso di Laurea in Agrotecnologie per l’Ambiente ed il Territorio dell’Università degli Studi di Milano hanno visitato il torrente Tinella per una lezione all’aperto e sul campo.
LA VISITA, GLI EFFETTI DEGLI EVENTI ESTREMI – Accompagnati dal prof. Daniele Masseroni e dal dr. Alessandro Nicoloso, gli studenti hanno potuto approfondire la risposta idrologica del bacino ad eventi di pioggia estremi. Gli studenti hanno risalito a piedi buona parte del bacino visionando le principali opere di sistemazione, regimazione e protezione idraulica costruite nell’ultimo periodo per difendere il centro urbano di Luvinate dagli effetti prodotti dalle portate liquide e solide generate durante i momenti di piena.
«Il bacino del Torrente Tinella è dal punto di vista idrologico un’ottima palestra per comprendere meglio le dinamiche di formazione e propagazione del deflusso in contesti laddove l’alterazione delle proprietà idrologiche dei suoli e della copertura vegetale possono portare alla generazione di inaspettati e repentini fenomeni di ruscellamento, difficilmente prevedibili in fase di progettazione delle opere di protezione idraulica dei territori di valle», dichiara il prof. Masseroni.

PUBBLICAZIONI E SIMULAZIONI MODELLISTICHE – Il bacino del Torrente Tinella, inoltre, è stato oggetto di alcune simulazioni modellistiche volte a stimare gli effetti dell’incendio sulle portate di deflusso e i risultati di questo lavoro, condotto dai ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, sono stati pubblicati su una rivista scientifica di importanza internazionale (al link è possibile visionare l’articolo www.mdpi.com/2306-5338/8/4/169 ).
LUVINATE E PARCO CAMPO DEI FIORI “BACINO SPERIMENTALE” – «Siamo grati di questa visita che conferma l’interesse e l’attenzione degli studiosi verso il nostro territorio. La gestione delle colate detritiche, gli effetti degli incendi e la violenza di eventi estremi dopo lunghi mesi di siccità sono tutti elementi che occorre studiare ed approfondire e per questo – dichiara il sindaco Alessandro Boriani – siamo al lavoro per chiedere a Regione Lombardia di definire il nostro territorio quale “bacino sperimentale di rilevanza regionale”: occorre unire competenze e conoscenze trasversali per affrontare e gestire in modo organico e completo le gravi difficoltà degli ultimi anni. Tutto questo a fianco degli interventi straordinari di mitigazione del rischio che stiamo cercando di mettere in campo da tempo grazie a Regione Lombardia, UTR Insubria, Ersaf ed Ente Parco Campo dei Fiori».
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