La sfida agli spiriti si trasforma in “Una lunga notte”

Il libro di Manuel Sgarella e Ugo Marelli parte da una tavola “Ouija” che fa da tramite per contattare il mondo dell'aldilà

Generica 2020

Il vissuto di un gruppo di amici adolescenti è protagonista di “Una lunga notte” di Manuel Sgarella e Ugo Marelli (O.D.E. Edizioni). La narrazione, i pensieri, le diverse personalità, l’esplorazione dell’inconscio, le analisi delle emozioni, rimandano al romanzo psicologico.

Una tavola “Ouija” fa da tramite per contattare il mondo degli spiriti. Questa tavola medianica è già stata usata dall’età antica; si ritiene infatti che lo stesso Pitagora avrebbe usato uno strumento simile per comunicare con il mondo invisibile, ma di tutto questo non esiste alcuna traccia concreta. Gli inventori ufficiali della tavola furono gli uomini d’affari Elijah Jefferson Bond e Charles Kennard i quali la misero in commercio nel 1890.

Ma torniamo al libro: tutto inizia per gioco. Diverse entità fanno muovere il bicchiere. Questi spiriti cosa comunicano ai ragazzi? Una cosa è certa le anime evocate si interpongono con dei nomi alquanto strani: forse anagrammi? I giovani avventurosi da quel momento verranno catapultati in una realtà agghiacciante. Saranno assaliti da dubbi e paure: un antico demone e un’antica profezia. Tutto non sarà più come prima. E se fosse tutto frutto delle loro fantasie inconsce? Forse è il loro subconscio a far muovere il bicchiere? O, probabilmente, un effetto ideomotorio, ovvero un movimento umano inconscio suggerito dalla psiche?
Charles Baudelaire, uno tra i più importanti poeti del XIX secolo disse: “La più grande astuzia del Diavolo è quella di farci credere che egli non esista”. Una cosa è certa leggendo questo libro vi aspetterà “una lunga notte”.

TRAMA: Alessandro, Antonio, Anna, Patrizia, Giovanni e Samantha: un gruppo di amici, di adolescenti alle prese con la vita. Le loro esistenze scorrono come tante altre fino a che un film horror suggerisce un modo diverso e insolito per trascorrere un pomeriggio insieme. Seduti attorno a un tavolo con una tavoletta ouija improvvisata, i ragazzi ridono e scherzano. Nessuno crede davvero che quel bicchiere possa muoversi da solo eppure… Da quel momento, il gruppo di amici viene catapultato in un incubo fatto di morte e paura. Un antico demone e un’antica profezia. La cometa di Hale-Bopp solca il cielo in quel 1997.
E per i ragazzi si prepara una lunga notte.

 

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Pubblicato il 28 Febbraio 2022
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