La pallamano Cassano Magnago strappa la vittoria a Trieste per un soffio: 23-24
Una vittoria importantissima per i lombardi, che erano a secco da novembre: i 2 punti li salvano dalla zona play-out e li portano in vantaggio su Trieste in classifica
Finalmente una vittoria per la Pallamano Cassano Magnago, che mancava da novembre: dopo tre sconfitte e due pareggi amarissimi, i ragazzi di coach Davide Kolec sono tornati a casa dalla trasferta a Trieste di sabato 5 marzo con due punti importantissimi che permettono alla squadra di smarcarsi dai play-out, superare i giuliani e essere in lotta con Sparer Eppan a 13 punti. (Foto di Alessandro Parisato)
Una partita inizialmente equilibrata che si è poi rivelata accesissima per quanto era importante per entrambe le squadre tornare a casa con una vittoria e i 2 punti in classifica. I lombardi si sono dovuti confrontare con l’intensa difesa biancorossa, che braccava Milanovic e compagni già dagli 11 metri e impediva loro azioni veloci in contropiede che hanno contraddistinto la squadra lombarda nelle partite precedenti.
Se, dopo un primo tempo più equilibrato, Trieste ha accelerato nel secondo cercando uno strappo definitivo dagli avversari, così non è riuscito: per loro la partita è svanita negli ultimi ma decisivi 5 minuti di gioco, in cui gli amaranto hanno resistito all’offesa e dato inizio al contrattacco. La vittoria non è stata netta (23-24), ma è stata una buona prova di nervi e di coraggio per il Cassano Magnago a differenza delle scorse partite dove subiva i contraccolpi della stanchezza negli ultimi 15-20 minuti.
PRIMO TEMPO
Fin dai primi minuti la partita si è dimostrata avvincente, veloce e molto combattuta da entrambe le squadre, desiderose di far bene e colpite da un certo tipo di nervosismo. Ciò ha comportato un certo equilibrio, senza che i giuliani o i lombardi riuscissero a staccare più di 2 punti: Nikola Jezdimirovic ha segnato il primo pareggio (3-3) al 7′, recuperato prontamente dal pallonetto del capitano Marco Visintin al 11′ su passaggio di Giacomo Hrovatin (5-5).
Il primo lieve distacco amaranto di 2 punti (6-8) è arrivato al 15′, con il contropiede del capocannoniere Federico Mazza, in grado di inventarsi dei gol anche quando l’impresa sembra impossibile. Un vantaggio durato troppo poco per essere vero, recuperato immediatamente dai giuliani: ci ha pensato Adam Bratkovic, lo sloveno di Capo d’Istria, a risollevare l’umore dei compagni di squadra al 16′, seguito poco dopo da Jan Radojkovic in contropiede dopo aver rubato la palla ai lombardi (8-8).
Gli ultimi cinque minuti sono stati da togliere il fiato: dall’ennesimo pareggio (10-10) si è passati al 10-11 per gli amaranto ottenuto da Alberto Lazzari, seguito dal gol di Radojkovic (11-11); a 3 minuti dalla fine il pallonetto del terzino Davide Parisato ha portato di nuovo in vantaggio Trieste (12-11), recuperato senza troppa fatica da Mazza (12-12). Il copione si è susseguito fino alla fine: al gol di Hrovatin (13-12) ha risposto Filippo Branca dall’ala al 28.45′. Il primo tempo si è concluso 14-13 per Trieste (l’ultimo gol è stato segnato da Luca Sandrin).
SECONDO TEMPO
Nel secondo tempo le difese di entrambe le squadre si sono intensificate: Trieste ha continuato con lo schema 5-1, con i centroavanti che marcavano Mazza e Jezdimirovic, infastidendo gli schemi d’attacco dei cassanesi; coach Davide Kolec ha abbandonato il 6-0 e puntato sul 5-1 con Jezdimirovic come centroavanti.
Pertanto, è risultato più difficile per gli amaranto andare al tiro, complice l’aggressività dei giuliani che braccavano sui 9-10 metri, pronti a rubare palla e passare al contrattacco. Nei primi venti minuti del secondo tempo i biancorossi hanno blindato il risultato, segnando la massima distanza (+4) con le 3 azioni di Bratkovic e Sandrin (19-15); per i lombardi l’inizio del secondo tempo è stato il momento più difficile a causa delle azioni inefficaci e la carenza di gol, interrotta dall’ala Giacomo Visentin e Federico Mazza, che ha tirato un siluro nella porta di Riccardo Fasanelli riaccendendo tutta la squadra.
Dal 45′ la partita si è rivelata una sfida di resistenza e di nervi: le batterie di Trieste hanno iniziato a scaricarsi e solo Bratkovic è riuscito a insinuarsi nella rete difensiva lombarda e a segnare. Ancora una volta, al vantaggio di +4 di Trieste Cassano ha rialzato la testa e cominciato a reagire: ancora una volta a guidare la corazzata amaranto Visentin e il rigore di Mazza (20-18). Ci hanno pensato Bratkovic e il pivot Massimiliano Di Nardo a riaffermare la superiorità (22-19) al 47′.
Dal 50′ in poi per Trieste è risultato più difficile segnare: complice la stanchezza e il logorio di un match punto a punto, i padroni di casa – escluso Bratkovic – non sono riusciti a segnare (hanno anche sbagliato due contropiedi decisivi per le sorti della partita) nemmeno quando si sono trovati in superiorità numerica con l’espulsione di Usman Kabeer al 54′.
I cassanesi hanno messo il turbo e recuperato ogni punto grazie ai tiri di Simone La Bruna, Visentin e Branca fino ad arrivare al fatidico pareggio a3 minuti dalla fine (23-23). Con il rigore di Mazza al 29.27′ Cassano ha ribaltato la partita in suo favore vincendo 23-24 contro Trieste.
I MIGLIORI MARCATORI
A dominare la scena è ancora una volta il capocannoniere amaranto, Federico Mazza, con 9 gol (di cui 2 rigori su 3 andati in porto). Mazza si riconferma bomber della top 20 marcatori del massimo campionato con 136 gol. Il suo corrispettivo biancorosso è Adam Bratkovic, un vero e proprio faro nella luce per la squadra quando il match si è rivelato ancora più ostico: suoi 9 gol del Trieste.
LA DICIANNOVESIMA DI CAMPIONATO
Grande risultato per Secchia Rubiera contro Brixen, che contro ogni pronostico è riuscita a pareggiare (26-26). Bolzano è stata asfaltata dalla capolista Junior Fasano (19-31), mentre Conversano ha rivendicato la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro Raimond Sassari (31-27). Sparer Eppan ha vinto in casa contro i siracusani di Teamnetwork Albatro (36-27); mentre Pressano ha sconfitto Sparer Eppan (26-23).
TABELLINO TRIESTE– CASSANO MAGNAGO 23-24 (14-13)
1 tempo: 14-13
2 tempo: 23-23
TRIESTE: Nicolò Zoppetti, Riccardo Fasanelli, Enrico Aldini (1), Giacomo Hrovatin (2), Alex Pernic (1), Massimiliano Di Nardo (2), Davide Parisato (1), Marco Visintin (1), Alexandar Stojanovic (1), Luca Sandrin (3), Adam Bratkovic (9)
CASSANO MAGNAGO: Nicolò Riva, Luca Monciardini, Sasa Milanovic, Federico Mazza (9), Nikola Jezdimirovic (4), Alberto Lazzari (1), Usman Kabeer, Filippo Branca (3), Simone La Bruna (1), Giacomo Visentin (2), Mattia Dorio (4), Giacomo Decio (2)
Arbitri: Riello, Panetta
Ammonizioni: (per Trieste) 2 minuti a Visintin al 45.35′ – (per Cassano Magnago) 2 minuti ad Alberto Lazzari (23.15′), Usman Kabeer (19.50′), Mattia Dorio (49.53′), e Giacomo Visentin (9.50′); cartellino rosso per Kabeer al 54′
La classifica della Serie A1 Beretta aggiornata alla diciannovesima giornata: Fasano (31), Pressano (27), Conversano (26), Sassari (25), Brixen (22), Merano (20), Bozen (17), Sparer Eppan (13), CASSANO MAGNAGO (13), Trieste (12), Carpi (7), Secchia Rubiera (5), Teamnetwork Albatro (2)
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