In nome della madre, un racconto d’umanità nella Basilica di Gallarate
Una serata speciale promossa dal Teatro delle Arti, che porta nel grande spazio sacro lo spettacolo tratto da Erri De Luca

Una serata di teatro speciale, quella in programma mercoledì 23 marzo a Gallarate: la Basilica di Santa Maria Assunta diventa la scena dello spettacolo “In nome della madre”.
Tratto dal romanzo di Erri De Luca, a cura di Kerkis Teatro Antico in Scena, lo spettacolo vede protagonista Giulia Quercioli, con le musiche dal vivo Vito Marco Sisto e la regia Christian Poggioni.
Maria, figura essenziale nella storia della cristianità, ma quasi sempre silenziosa, finalmente racconta di sé, della sua gravidanza e della sua ultima notte, in cui persino il suo assenso sprofonda in un breve dubbio. Christian Poggioni ha trasformato in un’incalzante drammaturgia il racconto dello scrittore napoletano Erri de Luca che dona voce a Maria e alla sua storia, conosciuta da tutti, ma mai dal suo punto di vista di “madre”, interpretata in modo vibrante in tutte le sue sfumature da Giulia Quercioli.
Lo sguardo sulla storia è prevalentemente umano. E l’umanità è la chiave di lettura di questo spettacolo: umani sono i gesti benevoli di chi accompagna il viaggio, anche nelle malelingue di Nazareth, fino all’alta bellezza di Iosef, innamorato al punto di accettare un figlio non suo. L’umanità raggiunge il suo picco in Miriàm, che canta all’immensa gioia di aspettare un figlio e soffre, nella notte del parto, il dramma di doverlo consegnare alla vita e alla morte: come tutte le madri del mondo, ma con la consapevolezza della missione cui Jeshu è chiamato.
In un susseguirsi di piani tra la narrazione e le vicende vissute in prima persona, lo spettacolo trova nella sequenza di immagini l’evocazione di un tempo antico, carico di atmosfere lontane e di straordinaria umanità. La resa scenica è accompagnata e valorizzata da sonorità e canti originali eseguiti dal vivo e da un impianto scenografico simbolico.
Appuntamento mercoledì 23 marzo, ore 21.00, alla Basilica di Santa Maria Assunta in piazza Libertà. Ingresso libero senza prenotazione fino a esaurimento posti
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