Dopo Botteghe Aperte: «Che gioia vedere Gorla tornare alla normalità»

Bilancio positivo per la festa "Botteghe Aperte" che domenica 8 maggio ha animato il paesino di Gorla Minore. Tanta gente, persone che sorridevano con l'ombrello sotto la pioggia, con la voglia di tornare alla normalità.

Botteghe Aperte gorla minore

«Domenica sarà passata metà valle Olona da Gorla. Tutti con il desiderio di tornare a vivere, a stare insieme in un giorno di festa. È stata davvero una gran giornata»: a parlare è il presidente dell’associazione “Gorla che lavora“, Mauro Elzi.

È sera, le strade centrali del paese, via Veneto e via Roma, sono state riaperte al traffico, stand e bancarelle che hanno colorato la giornata di “Botteghe Aperte” sono stati già richiusi.

La manifestazione, che mancava in paese da diversi anni – prima per i vincoli imposti dal decreto Gabrielli, poi a causa della pandemia – è finalmente tornata ad animare il paesino della valle Olona. Alla regia “Gorla che lavora”, associazione che riunisce artigiani, commercianti e piccola industria gorlese che, di concerto con l’Amministrazione comunale, ha creduto nel progetto e in questi mesi ha lavorato per dare il via a “Botteghe Aperte” edizione 2022.

Botteghe Aperte gorla minore
Michela Terzi, Mauro Elzi e Barbara Rizzo dell’associazione “Gorla che lavora”, che ha organizzato questa edizione di successo di “Botteghe Aperte”

«I ringraziamenti sono tanti ed è doveroso farli, perché per vita a questa manifestazione c’è stato l’impegno di tante persone – tiene a precisare Elzi – Dalle Forze dell’Ordine, presenti e pronte ad aiutarci, al Centro musicale Carlo Ronzoni, la Pro loco, l’Amministrazione comunale che non ci ha lasciati soli in questi mesi di preparazione, le associazioni del paese e i nostri commercianti e artigiani, che hanno dato davvero tutto per la riuscita della festa».

Centro Musicale Carlo Ronzoni Gorla minore
Il Centro musicale Carlo Ronzoni si è esibito durante la giornata

In via Veneto e via Roma non sono stati esposti solo i prodotti offerti dai commercianti nei loro negozi, ma il cuore del paese: i negozianti, che durante la pandemia hanno mandato avanti i loro esercizi commerciali nonostante tante difficoltà, garantendo servizi utili ai gorlesi, ma anche hobbisti, le tante associazioni ludiche, sportive, aggregative, che vivono di volontariato e proseguono le loro attività con dedizione e impegno.

Presenti, ad esempio, tra gli altri, gli Alpini, la Protezione civile, il coro, ANPI e Pro loco – che hanno colto l’occasione per dedicarsi al tesseramento e incontrare i cittadini.

Botteghe Aperte gorla minore anpi
I volontari dell’ANPI durante la festa

Ciò che rende Gorla Minore un paesino vivo, solidale e ricco di risorse, si è messo in mostra, non solo negli stand, ma negli occhi di chi ha partecipato.

Botteghe Aperte gorla minore pro loco
Il colorato stand della Pro loco

«Grazie a tutti, per la voglia, la partecipazione, sono felice che la gente di Gorla sia stata contenta e anche il 90% degli espositori abbia avuto una bellissima giornata». Qualche polemica, in effetti, come accade spesso dinanzi a ogni manifestazione, c’è stata: i borbottii sulla decisione di non rimandare la festa nonostante il tempo incerto si sono sentiti.

«Si, di pomeriggio ha iniziato a piovere a tratti, ma muovere la macchina organizzativa per spostare la data avrebbe richiesto un impegno immane e in altre date un terzo degli espositori non avrebbe avuto modo di partecipare – spiega il presidente di ‘Gorla che lavora’ – “Botteghe Aperte”, però, è stata anche il sorriso della gente sotto l’acqua, persone con il loro ombrello che camminavano o si rifugiavano allegramente sotto un gazebo: momenti preziosi, di una comunità che esce di casa nonostante la pioggia».

In effetti, tra le immagini della festa diffuse nei giorni successivi, si vedono alcuni bimbi camminare per le strade di Gorla senza alcuna difficoltà, riparati dai loro k-way e decisi a non perdersi la festa».

Botteghe Aperte gorla minore
Alcuni bambini durante la manifestazione “Botteghe Aperte” (foto di Karen Morandi)

Ed è dalle immagini di quei bambini sorridenti sotto l’acqua, che Elzi si lascia andare ad una riflessione che lo fa emozionare: «Rispetto agli altri anni c’è stato però qualcosa di diverso. Forse, uscire di casa e incontrare altre persone non è più qualcosa di scontato come lo era in passato. Avevamo tutti voglia di tornare alla normalità. Da parte di tutti c’è un sentimento più profondo, un desiderio maggiore di stare insieme: una cosa semplice e naturale come il vivere una giornata in spensieratezza ci è mancato. E adesso lo apprezziamo di più».

 

Santina Buscemi
santina.buscemi@gmail.com

Amo raccontar dei paesini, dove la differenza la fanno le persone comuni che si impegnano in piccole associazioni. È di loro che scrivo..e mi emoziono sempre un po'. Anche questo è VareseNews.

Pubblicato il 10 Maggio 2022
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