Artrosi del ginocchio, una patologia frequente dopo i 40 anni: convegno al Gaetano Pini
L'artrosi monocompartimentale sarà al centro della due giorni di studio che si terrà i prossimi 23 e 24 giugno e che saranno presieduti dal professor Mandelli, direttore della prima clinica ortopedica
A partire dai 40 anni, è molto frequente soffrire di artrosi del ginocchio. Nella maggior parte dei casi, la patologia è di tipo monocompartimentale, ovvero colpisce soltanto uno dei tre compartimenti che formano l’articolazione (interno, esterno e tra femore e rotula).
L’artrosi provoca il consumo della cartilagine e il paziente lamenta gonfiore, rigidità e dolore.
«Il trattamento – spiega il prof. Pietro Randelli, Direttore della Prima Clinica Ortopedica e del Comitato Tecnico-Scientifico dell’ASST Gaetano Pini-CTO – può avere successo se iniziato precocemente con terapie di tipo conservativo non chirurgiche, quali le infiltrazioni con acido ialuronico o derivati piastrinici. In altri casi è necessario un approccio chirurgico mininvasivo e si ricorrere a osteotomie correttive oppure a protesi monocompartimentali».
Vista la numerosità dei casi e l’expertise dell’ASST Gaetano Pini-CTO, l’artrosi monocompartimentale è il tema della seconda edizione delle Giornate Milanesi di Chirurgia del Ginocchio che si terranno al Presidio Gaetano Pini, il 23 e il 24 giugno, appuntamenti annuali di aggiornamento professionale, ideati dal prof. Randelli: «A Milano, a partire dell’ASST Gaetano Pini-CTO, esiste una vera e propria scuola dei chirurgia del ginocchio, apprezzata in Europa e con opinion leader riconosciuti a livello internazionale. Chirurghi da tutta Italia verranno nel capoluogo lombardo per approfondire le tecniche di trattamento conservativo e chirurgico per la cura dell’artrosi monocompartimentale».

Tecniche e trattamenti già adottati all’ASST Gaetano Pini-CTO che ospita specialisti ai vertici delle società scientifiche di settore, come il dott. Massimo Berruto, Responsabile della Struttura dei Chirurgia Articolare di Ginocchio che ha presieduto la SIAGASCOT (Società Italiana di Artroscopia, Ginocchio, Arto Superiore, Sport, Cartilagine, Tecnologie Ortopediche). «Siamo in grado di offrire ai nostri pazienti, mediante il Servizio Sanitario Nazionale, tutti i trattamenti possibili per la cura dell’artrosi monocompartimentale, a partire da quello conservativo che in genere conduce a risultati ottimali, se accompagnato dalla perdita di peso corporeo, dalla fisioterapia e da un approccio farmacologico mirato. Ricorriamo invece alle osteotomie nei casi di moderata entità, fino all’intervento protesico quando sono falliti tutti i precedenti tipi di trattamento che comporta una completa ripresa funzionale e la riduzione, fino addirittura alla scomparsa del dolore e degli altri sintomi», spiega il prof. Randelli.
Appuntamento dunque a Milano, al Presidio Ospedaliero Gaetano Pini, nella rinnovata Aula Magna per le Giornate Milanesi di Chirurgia del Ginocchio: «Il programma prevede discussioni sui trattamenti, con tavole rotonde di approfondimento e scambio di opinioni tra esperti internazionali. È prevista la trasmissione in diretta in sala di interventi chirurgici di protesi monocompartimentale sia mediale sia laterale che verranno commentate e discusse con il pubblico. Vi saranno poi a conclusione delle letture di approfondimento sul trattamento dei casi più complessi e della chirurgia di revisione» conclude il primario.
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