Fontana: “No al razionamento dell’acqua, per il Lago Maggiore confronto con il Canton Ticino”
Il presidente della Regione esclude limitazioni sul fronte dei consumi civili. Aperto il confronto con la Svizzera sul rilascio di più acqua dai bacini: "Mi auguro in Ticino capiscano le nostre esigenze"
«Per adesso non si parla ancora di razionamento di acqua per usi civili, la situazione della Lombardia da quel punto di vista è sotto controllo». Lo ha detto a Bruxelles il presidente della Regione Attilio Fontana.
«Per ora interveniamo per risolvere i problemi degli usi agricoli, non da ora: ci stiamo muovendo da due mesi. Per esempio rinviando alcune semine, riducendo i flussi e far alzare il livello dei laghi e avere riserve per motivi. Per ora sugli usi civili non ci sono limitazione».
A proposito dei laghi, un passaggio è stato dedicato alla situazione del Verbano, l’unico lago italiano la cui gestione è transfrontaliera, visto che una parte del bacino imbrifero e della superficie del lago è in Svizzera.
«L’assessore Sertori ha parlato con Norman Gobbi, che è rappresentante del Canton Ticino, che si è fatto parte diligente per interloquire con i responsabili dei bacini idroelettrici per cercare un maggior rilascio di acqua».
In tempi di difficoltà emerge il naturale egoismo (o sovranismo), ci sono margini per ottenere davvero risultati sul Maggiore? «I rapporti sono talmente buoni che mi auguro potranno capire le nostre esigenze» ha detto Fontana, con assai cauto ottimismo.
A Bruxelles come detto Fontana ha avuto un incontro con Elisa Ferreira, commissario con delega alla “Politica regionale”. Tra i temi più concreti l’uso delle risorse del PNRR, per cui Fontana ha chiesto un ruolo più ampio per i livelli amministrativi intermedi: «Non possiamo subire scelte cadute dall’alto. Vogliamo e dobbiamo essere protagonisti di decisioni che riguardano la realtà in cui viviamo: solo così sarà possibile programmare e rispondere alle esigenze dei singoli territori»
«Proprio per provare a superare queste criticità connesse alla complessità della governance del PNRR – ha aggiunto il presidente – Regione Lombardia si è dotata di un ‘Gruppo di lavoro-attuazione PNRR’, che ha il compito di monitorare l’attuazione degli interventi previsti sul territorio regionale, con particolare attenzione per gli interventi che vedono il nostro coinvolgimento diretto, proprio allo scopo di verificare sovrapposizioni o stimolare sinergie con altre fonti di finanziamento, inclusi i fondi comunitari».
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
axelzzz85 su Regione Lombardia: la mozione di sfiducia contro Picchi passa grazie ai franchi tiratori nel centrodestra
Fabio Castiglioni su La plastica non è più un rifiuto: all’Università dell’Insubria un processo la trasforma in amminoacidi
GrandeFratello su Viabilità di Biumo, il consigliere Luca Boldetti chiede un confronto in Commissione
elenera su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra
Felice su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra
barbara zanchin su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.