Una raccolta fondi per aprire il “matroneo” del Battistero di san Giovanni a Varese

L'iniziativa di Italia nostra Varese servirà a finanziare la messa in sicurezza necessaria per permettere ai visitatori di scoprire la struttura e gli affreschi che conserva

La loggia del Battistero di Varese

Italia nostra Varese ha aperto una raccolta fondi per coprire i costi dei lavori necessari per aprire al pubblico la loggia (nota ai varesini anche come matroneo) del Battistero di san Giovanni in centro a Varese.

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Il battistero è l’edificio più antico della città, ed è visitabile dal 2019 grazie ai volontari di Italia nostra Varese. La loggia sovrasta il presbiterio e si affaccia sull’aula, ma è chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. Per permettere ai visitatori di accedere al “matroneo” e osservare da vicino gli affreschi gotici, rinascimentali e barocchi sono necessari alcuni interventi. In particolare, serve rialzare il parapetto protettivo e dotarlo di vetri antiurto. Inoltre, bisogna installare sulla scala d’accesso un corrimano aggiuntivo. Il costo complessivo si aggira intorno ai 21.000 euro.

Il Battistero di San Giovanni: un’opera unica in Europa

«Il matroneo del Battistero di san Giovanni – spiegano Carlo Mazza e Bruno Bosetti, rispettivamente presidente e vice presidente di Italia nostra Varese – è un’opera architettonica molto rara. Se ne trovano solo tre esempi simili in tutta Europa: nella Chiesa dei pagani di Aquileia e nella Cattedrale romanica di Treviri».

La loggia del Battistero di Varese
La loggia vista dall’aula del battistero

«La messa in sicurezza della loggia – aggiunge Mazza – fa parte del progetto Più cultura al battistero. L’opera rientra nell’iniziativa Varese nostra insieme altri interventi come il restauro della Scalea del Sommaruga al Sacro Monte. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Fondazione comunitaria del Varesotto e la Basilica di san Vittore. I fondi raccolti serviranno anche a finanziare la pubblicazione di un libro dedicato all’arte e alla storia del battistero scritto da Andrea Spiriti, docente di storia dell’arte dell’Università dell’Insubria. L’ateneo organizzerà inoltre dei corsi per formare i volontari che accompagneranno i futuri visitatori alla scoperta del battistero».

Come partecipare alla raccolta fondi

Per ottenere i fondi necessari, Italia nostra Varese ha avviato una raccolta fondi aperta a chiunque volesse contribuire. Per partecipare è possibile fare una donazione all’iban IT68U0200810800000103246022. Oppure si può donare sul sito di Fondazione comunitaria del Varesotto a questo link (in questo modo è possibile richiedere anche la documentazione per la detrazione fiscale). Chi farà una donazione di almeno 50 euro riceverà in omaggio una copia del volume sul Battistero di Varese. Chi donerà almeno 100 euro riceverà anche una tessera di Italia nostra Varese per un anno.

Alessandro Guglielmi
alessandro.guglielmi@varesenews.it

 

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Pubblicato il 05 Luglio 2022
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