Nuovi impianti fotovoltaici alla primaria Alighieri e alla materna Ferrario di Rescaldina
I nuovi impianti fotovoltaici costeranno in tutto 90mila euro, pari all'intero contributo stanziato dalla legge di bilancio e poi erogato con i fondi PNRR

Nuovi impianti fotovoltaici in vista per la scuola primaria Dante Alighieri e per la scuola materna Silvia Ferrario a Rescaldina grazie ai fondi stanziati dalla legge di bilancio e poi assegnati attraverso le risorse arrivate dal PNRR per l’efficientamento energetico, ovvero per gli interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica e all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, e allo sviluppo territoriale sostenibile, ovvero ad interventi in materia di mobilità, per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Piazza Chiesa ha infatti scelto di destinare il contributo all’installazione di impianti fotovoltaici per trasformare l’energia solare in energia elettrica: scelta cui il cambiamento climatico di questi anni e il caro-bollette degli ultimi mesi hanno attribuito una resa sempre maggiore, basti pensare all’ultima estate con temperature da bollino rosso e pochissime nuvole e precipitazioni e ai costi di gas ed elettricità. Per i lavori è prevista una spesa complessiva di 90mila euro, pari all’intera cifra assegnato al comune di Rescaldina per l’anno 2022.
Alla primaria Alighieri l’impianto sarà costituito da 50 moduli fotovoltaici orientati a sud-est, che saranno collegati a due inverter posizionati nella zona tecnica, ricavata in uno spazio esterno all’edificio dove ci saranno anche contatore e quadri elettrici. Sempre 50 moduli comporranno l’impianto progettato per la materna Ferrario, che però in questo caso saranno orientati in parte ad ovest, in parte ad est e in parte a sud-est «in modo da spalmare il più possibile la produzione di energia elettrica nell’arco della giornata e non concentrarla unicamente in una fascia oraria come si avrebbe se l’impianto avesse solo un’ esposizione»: anche in questo caso la zona tecnica verrà realizzata all’esterno dell’edificio e ospiterà inverter, contatore di produzione e quadri elettrici.
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