Varese

Al Teatro di Varese apre ufficialmente la prima Rete Lirica della Provincia

Il progetto nato dalla collaborazione di Giorni Dispari Teatro e InOperaFactory: giovedì 6 ottobre alle 20.30 andrà in scena “la Tosca”

06 Ottobre 2022

Al Teatro di Varese apre ufficialmente la prima Rete Lirica della Provincia, progetto nato dalla collaborazione di Giorni Dispari Teatro e InOperaFactory: giovedì 6 ottobre alle 20.30 andrà in scena “la Tosca”, famosissimo melodramma pucciniano, che si propone di portare al centro della scena l’opera lirica in termini di produzione e coinvolgimento degli artisti e soprattutto dei giovani.

«Dopo la conferenza stampa tenutasi a Saronno nel 2020, l’operazione fu bloccata dal secondo lockdown e tutte le varie restrizioni – ha raccontato Serena Nardi, regista e direttrice artistica di InoperaFactory -. Piano piano si sono liberate le strade ingombre di tante difficoltà e siamo riusciti a dare avvio a questo progetto. Per ora abbiamo fatto una programmazione di tre date, un work in progress che nel corso del tempo coinvolgerà altre città e altri teatri e altri spettacoli. Questo progetto è importante perché in qualche modo ci aiuta a promuovere una produzione locale che coinvolge artisti locali ed extra locali ma che soprattutto avviene qua, nel territorio di Varese, il che significa che c’è fermento e che ci sono giovani che vengono formati e coinvolti».

E prosegue: «La scelta de la Tosca è dettata dal fatto che il testo e la musica, dal punto di vista drammaturgico, sono assolutamente straordinari. Collego il tema della plastica, del soffocamento progressivo, al tema del cinema. Perché Tosca diventa una Dark Lady? – conclude – Perché è pensata in termini cinematografici, e io ve la farò conoscere nei termini di un film noir, in bianco e nero, di plastica».

Scenografia e costumi saranno ideati interamente in plastica riciclata, scelta che racconta il tema della plastificazione e suggerisce una via di uscita per il riutilizzo del materiale.

«Questo progetto è sana ambizione e voglia di mettersi in gioco – ha affermato il tenore Danilo Formaggia, interprete del protagonista Mario Cavaradossi -. Io la Tosca l’ho fatta tante volte e in tutte le salse, questa del riciclo mi manca ed è una sfida straordinaria. L’opera lirica non risulta polverosa se usata per mandare un messaggio. Il fatto che stia partendo a Varese questa voglia di riprendere l’opera mi piace tantissimo, ma soprattutto mi piace la modalità, diversa e moderna».

Sono già previsti altri due appuntamenti di InOperaFactory: il 22 ottobre alle 21 al Teatro Condominio Gassman di Gallarate con il “Don Giovanni” di Mozart e il 3 marzo 2023 presso il Cinema Teatro Nuovo di Varese sempre alle 21 con “Il Telefono” e “La Medium” di Gian Carlo Menotti.

«Devo dire che questa singola iniziativa e il progetto complessivo sono una sfida – ha affermato l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia -: si cerca di avvicinare un pubblico nuovo ad un genere interpretato come una forma di spettacolo polverosa, che invece è un’espressione straordinaria di modernità. Una sfida allettante che spero che abbia un ottimo riscontro».

Un progetto, quello di inOperaFactory, nato grazie al sostegno del Comune di Varese, Regione Lombardia, Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Fondazione Comunitaria del Varesotto, Fondazione Cariplo e Associazione Ma.Ni e Cuamm Medici per l’Africa.

29 Settembre 2022
di

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