I disegni di Paul Klee al LAC di Lugano
Si è aperta da poco e sarà presente in riva al Ceresio fino al prossimo gennaio 2023, la mostra di disegni del grande artista bernese appartenenti alla collezione di Sivie e Jorge Helft

L’esposizione con le opere di Paul Klee della collezione Sylvie e Jorge Helft presso la sede principale del Museo d’Arte della Svizzera Italiana comprende una settantina di opere tra disegni, acquerelli, acqueforti e litografie del grande disegnatore morto a Muralto, nei pressi di Locarno, nel 1940. L’elemento distintivo delle opere in mostra è probabilmente ‘la linea’ in tutte le sue forme: da quella diritta a quella circolare o a zig-zag. La linea fu apprezzata molto in Klee anche da Ernst Ludwig Kirchner. “Gli antenati miei e di Klee – sosteneva il grande pittore tedesco – erano gli uomini delle caverne.”
Klee, nato nel 1879 nei pressi di Berna, in origine era anche un musicista, ma decise di dedicarsi alla pittura dopo la frequentazione dell’Accademia di Belle Art di Monaco di Baviera, dove fu allievo dell’artista simbolista Franz von Stuck. Prima del matrimonio con una pianista intraprese, nei primissimi anni del Novecento, un lungo viaggio di sei mesi attraverso l’Italia. Tornato in Baviera avrà come vicino di casa a Monaco nientemeno che Vasilij Kandinskij, il quale lo introdurrà nel gruppo espressionista tedesco Der Blaue Reiter (Il Cavaliere Azzurro) un sodalizio interessato alla ricerca spirituale sulla realtà. Furono probabilmente questi interessi che costarono all’arte di Klee, durante il Nazismo, l’appellativo di “arte degenerata”. Nel 1937 una sua litografia a colori finì per essere paragonata al “lavoro di uno schizofrenico”. Lo stigma attribuito al disegnatore svizzero piacque però a Pablo Picasso, che volle fargli visita a Berna nel novembre di quello stesso anno.
Come tutte le esposizioni figlie del gusto di un particolare collezionista anche la mostra di Lugano, pur operando evidentemente una selezione competente, non può non risentire delle inclinazioni e delle preferenze dei coniugi Helft, che hanno scelto ed acquistato le opere nel corso del tempo. Questo è il grande pregio, ma in una certa misura anche il piccolo limite di tutte le mostre d’arte che attingono al collezionismo privato.
Museo d’Arte della Svizzera Italiana
Piazza Bernardino Luini 6 – Lugano (lungolago in fondo alla via Nassa)
Orari:
Martedì, mercoledì e venerdì: 11-18
Giovedì: 11-20
Sabato, domenica e festivi: 10-18
Lunedì chiuso.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.