È di Albizzate il carabiniere negoziatore che ha salvato il bimbo sequestrato a Brescia
Mirko Gatti, 52 anni, è in servizio al Nucleo investigativo della compagnia di Cremona ma è originario della provincia di Varese

Il suo nome è rimbalzato su tutti i giornali. Mirko Gatti, il luogotenente dei carabinieri che ha convinto un padre che teneva sequestrato in casa il figlioletto a liberarlo, è originario di Albizzate.
Il paese da cui proviene lo fa sentire un po’ più vicino a noi anche perché i suoi genitori risiedono ancora ad Albizzate. In servizio al Nucleo investigativo della compagnia di Cremona, Gatti, 52 anni, ha avuto nella complessa vicenda di Brescia il ruolo di negoziatore: il carabiniere ha parlato per ore con il padre che nel pomeriggio di mercoledì 5 ottobre si è chiuso in casa dopo aver strappato il figlio di quattro anni all’assistente sociale. La trattativa si è risolta con la liberazione del bimbo 15 ore dopo, quindici ore di paziente dialogo con un unico obiettivo: fare in modo che il bambino non subisse traumi psicologici o violenze fisiche.
Alla fine, grazie a Mirko Gatti, tutto si è risolto per il meglio: il papà è uscito dalla casa in cui si era barricato con il bimbo e il piccolo è tornato tra le braccia della mamma.
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