“C’è un solo colpevole ed è Vladimir Putin”, a Roma la manifestazione di fronte all’ambasciata Russa
Tanti gli interventi a sostegno del popolo ucraino, “un popolo da sostenere anche con le armi per potersi difendere e proseguendo sulla strada delle sanzioni all’economia russa”
«Questa guerra finisce con la Russia che ferma i suoi carri armati e lascia l’Ucraina, senza bisogno di altri ulteriori messaggi equivoci». Sono nette le parole di condanna nei confronti di Vladimir Putin alla manifestazione organizzata a Roma sotto l’ambasciata della Federazione Russa.
Un sit-in organizzato da Mean (Movimento Europeo di Azione Nonviolenta), insieme a tante altre organizzazioni al quale ha preso parte tanta parte della società civile ma anche i partiti. In piazza c’erano molti esponenti del Partito Democratico, di +Europa, ma anche Mariastella Gelmini di Azione.
Obiettivo della manifestazione è stato quello di lanciare un messaggio lontano «dall’equivoco che si possa essere equidistanti in questa guerra. Vladimir Putin è il responsabile di questa aggressione ed è lui che deve fermarsi».
Negli interventi dal pulpito improvvisato dagli organizzatori di fronte all’ambasciata tanti gli interventi a sostegno del popolo ucraino, «un popolo da sostenere anche con le armi per potersi difendere e proseguendo sulla strada delle sanzioni all’economia russa».
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