Nasce il Varese di Luciano De Paola: “Operai con una maglia pesante addosso, la semplicità porta in paradiso”

Presentazione per il nuovo allenatore biancorosso, che spiega la sua filosofia: "Questa settimana mi servirà per capire che vestito mettere alla squadra. Ci aspetta un derby nel quale servirà la sciabola e non il fioretto"

Dopo 5 partite di campionato il Città di Varese ha messo in classifica solo 5 punti sotto la guida di Gianluca Porro. Troppo poco per una stagione che doveva ambire a ben più alti traguardi. Ecco perché la società ha deciso di provare a cambiare guida della squadra, dicendosi addio con il tecnico che aveva vinto i playoff lo scorso 29 maggio a Sanremo e affidando la nave – che ora è ovviamente chiamata a dare risposte di valore – a un esperto navigante come Luciano De Paola, uno che tra Serie D e Serie C si è già tolto qualche soddisfazione.

Il nuovo tecnico, dopo aver diretto il primo allenamento nel pomeriggio di martedì al centro sportivo delle Bustecche, è stato presentato nella mattina di mercoledì 5 ottobre nella sede del club adiacente lo stadio “Franco Ossola”.

Le prime parole sono quelle del presidente Stefano Amirante, che spiega la scelta presa dal club: «Chiudiamo la parentesi di Gianluca Porro come allenatore della Prima squadra ma rimarrà in società e il suo futuro sarà un affiancamento a livello tecnico per l’organizzazione nei tornei e i lavori nelle Bustecche, che una volta terminato lo vedrà con un compito direttivo. Vista la situazione complicata abbiamo parlato con lui, che ha capito la situazione e ha deciso di fare un passo indietro. Era stata fatta una scelta precisa, di continuare con il gruppo, ma purtroppo i cattivi risultati ci hanno portato a questa scelta. A inizio campionato abbiamo detto che il vero banco di prova sarebbero stati i momenti difficili, che sono arrivati presto. È la terza volta che parliamo di un cambio di allenatore in corso in tre stagioni e questo non è positivo. Vorrei tirare una riga sperando che non si ripeti in futuro».

«La scelta è stata fatta in modo quasi automatico – prosegue Amirante – perché abbiamo pensato a un profilo che prendesse in mano il gruppo in modo solido e lo faccia giocare per quel che vale. Il fatto che avesse esperienza nel girone e in piazze importanti ci ha aiutato nella scelta. Ci siamo parlati e confrontati e abbiamo detto tutti lo stesso nome. Abbiamo trovato le risposte giuste, siamo orgogliosi che il mister abbia accettato le nostre proposte nonostante avesse altre offerte. L’anno scorso ha fatto molto bene a Lecco, è uno specialista dei subentri, riuscendo a dare la propria impronta in poco tempo portando sempre la barca in porto. Ci abbiamo messo due ore per trovare l’accordo e ieri ha già diretto il primo allenamento».

«La mia è stata una scelta importante – spiega subito mister De Paola – perché la piazza è importante. Non sarei mai sceso in Serie D se non fosse arrivata la chiamata del Varese perché sicuramente nelle prossime settimane mi sarebbero arrivate proposte dalla Serie C. Non sento di essere sceso di categoria, ho fatto questa scelta perché mi è piaciuto il progetto della dirigenza. Per vincere ci vogliono tante qualità, giocatori con la “cazzimma”, con un gruppo unito che si allena a cento all’0ra. In questa categoria si gioca tanto a calci e poco a calcio. Sono convinto che possiamo uscire bene da questa situazione, con pochi proclami, tanto lavoro, voglia di correre e riportare la gente allo stadio. Questo però dipende solo dall’impegno durante gli allenamenti: se in settimana corri forte, poi lo fai anche la domenica. Dobbiamo essere una squadra di operai con una maglia pesante. Sappiamo che dovunque andiamo ci attendono e noi dobbiamo essere cazzuti e non mollare niente. Questa è la mia voglia di portare entusiasmo».
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«La società mi ha chiesto una cosa importante – prosegue il nuovo tecnico biancorosso -, che deve rimanere tra la squadra e noi. A dicembre, se ci sarà a possibilità di migliorare lo faremo. Il modulo lo guardo in base ai giocatori che ho. Ho sempre allenato in piazze importanti perché per me i tifosi sono una componente fondamentale e a me piace quell’adrenalina. Questa settimana mi servirà per capire che vestito mettere alla squadra. Ci aspetta un derby nel quale servirà la sciabola e non il fioretto. Il Girone B è tosto perché giochiamo contro squadre con la bava alla bocca e noi dobbiamo essere pronti ad andare a fare la guerra. Quando parlo di pressione, sapendo che bisogna vincere, dobbiamo sapere di lavorare bene sotto traccia e capire che c’è bisogno di gente che morde. Bisogna entrare in questa ottica».

«Il gruppo è sano – spiega De Paola dopo il primo contatto con la squadra -, conosco Disabato, Ferrario, Premoli, Gazo e Piccoli e sono tuti giocatori di spessore che hanno sposato il progetto. A me piacerebbe portare persone allo stadio perché secondo me Varese ha fame di calcio. Se mettiamo tutto in campo i tifosi ti supporteranno a prescindere dal risultato. Quando subentro guardo tutti negli occhi, i ragazzi sono un po’ sotto autostima ma faremo tornare il miglior umore. Bisogna far capire loro che si gioca a Varese e che per questo ci devi mettere molto di più che in altre piazze del girone. La ricetta per tutto è lavorare con gli occhi della tigre: ieri abbiamo fatto una mini partitella e ho subito spiegato che questo è un campionato da battaglia e non di “tacchi e punta”. Dobbiamo giocare semplice perché la semplicità porta in paradiso».

«Il materiale che ho a disposizione è importante: Ferrario – conclude il mister parlando della rosa a disposizione – con me alla Pergolettese ha fatto 23 gol; se viene servito bene è devastante, ma se non riceve palla fatica. Disabato l’ho avuto a Savona e non l’ho mai fatto giocare davanti alla difesa, mi piace più avanti perché sa giocare a calcio. Spero di recuperare presto Gazo e Piccoli perché sono giocatori importanti e la squadra ha bisogno di loro. Ma sono abituato a far giocare tutti perché se un giovane vale deve scendere in campo. Dobbiamo mettere in campo i ragazzi per farli rendere al meglio».

Il Varese cambia allenatore: si dimette Gianluca Porro, arriva Luciano De Paola

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 05 Ottobre 2022
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