“Nelle scuole varesine c’è un clima di fiducia e rispetto”
Il dirigente dell'Ufficio scolastico Carcano commenta la rissa fuori da un istituto superiore varesino e solleva il tema della superficialità e della mancanza di percezione della gravità delle azioni tra i giovani
« La cosa che oggi colpisce di più è la mancanza di percezione della gravità dei fatti». Giuseppe Carcano, direttore dell’Ufficio scolastico di Varese, commenta così la rissa tra ragazze avvenuta fuori dal cortile del polo scolastico di Varese in via Bertolone. Una rissa che solo un docente ha cercato di fermare mentre tutt’intorno una selva di cellulari riprendeva la scena.
«È una cosa che, però, non ci può stupire più di tanto perché si ritrova in tutta la nostra società, a qualsiasi età e davanti a qualunque azione – dice Carcano -. Ritengo che ci sia molta superficialità per situazioni potenzialmente pericolose, si fa fatica a realizzarne le conseguenze sia giudiziarie ma, soprattutto fisiche. Questo tratto, però, non è esclusivo dei giovani: oggi manca anche in molti adulti la percezione della gravità delle azioni. C’è, inoltre, questa idea di dover riprendere ogni fatto. Io personalmente comprendo poco la bellezza di perdersi l’attimo della vita vissuta in diretta per poter avere un filmato da postare. Anche perché quel filmato dura il tempo di una visualizzazione, superato immediatamente da un nuovo filmato».
Nelle scuole c’è un clima di fiducia e rispetto
Al di là del rapporto odierno con la tecnologia e i nostri comportamenti influenzati dai social, il dirigente parla dell’atmosfera all’interno degli istituti scolastici: « Il clima è decisamente sereno. Non abbiamo episodi che ci mettano in allarme. Siamo ancora una società con forti anticorpi verso la violenza e la scuola è vissuta come un ambiente dove si pretende e si concede rispetto. I comportamenti sopra le righe vengono subito sanzionati e nei ragazzi si avverte il rispetto per le regole, la consapevolezza di essere osservati come componenti di una comunità. Quando poi escono dai cancelli scolastici, i comportamenti possono cambiare e le intemperanze aumentare, ma in aula è diverso. Ogni giorno, nelle scuole superiori varesine, entrano 40.000 ragazzi e c’è serenità».
Con le forze dell’ordine un rapporto stretto per la prevenzione e l’educazione
Nell’eventualità di comportamenti sopra le righe, però, c’è sempre la rete di sicurezza fornita dalle forze dell’ordine: « La collaborazione tra scuola e forze dell’ordine è totale – assicura il dirigente – E devo sottolineare la capacità, la professionalità e l’umanità di questi professionisti che sanno dialogare con i ragazzi, sempre in un’ottica di prevenzione, ascolto ed educazione».
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