Secondo giorno di sciopero al Montale di Tradate, sull’intervallo si cerca un’intesa
Questa mattina la seconda giornata di protesta degli studenti però, secondo i ragazzi, si è forse aperto uno spazio per una soluzione diversa che possa venire incontro alle loro richieste

Non si ferma lo sciopero degli studenti dell’istituto Montale di Tradate che oggi, per il secondo giorno consecutivo, in centinaia sono rimasti sul piazzale invece di entrare in classe per protestare contro le misure dettate da una recente circolare della direzione scolastica sulle regole da osservare durante l’intervallo, ma anche per evidenziare problemi strutturali e organizzativi della scuola.
Ieri, dopo la prima giornata di sciopero, c’è stato un lungo consiglio d’istituto straordinario con i rappresentanti degli alunni, dei docenti e dei genitori, che ha lasciato insoddisfatti i portavoce degli studenti: «Ancora una volta le nostre richieste hanno avuto come risposta solo dei no – spiegano i rappresentanti degli alunni – Non abbiamo imposto la scelta di prolungare lo sciopero, ma ogni classe e ogni alunno hanno deciso liberamente e oggi, anche se non abbiamo ancora i dati, ci sembra che ancora più ragazzi abbiano scelto di non entrare in classe. Questo fa capire quanto sia importante per noi la questione dell’intervallo, uno spazio non solo per scaricare la tensione fuori dalla classe ma anche per socializzare, per conoscere altre persone rispetto a quelle del gruppo classe. Per noi è importante».
Questa mattina però, secondo i ragazzi, si è forse aperto uno spazio per una soluzione diversa rispetto allo sciopero ad oltranza: «Questa mattina abbiamo consegnato una lettera alla dirigente – spiegano ancora i rappresentanti degli studenti – e da un ulteriore confronto ci aspettiamo lunedì una circolare che modifichi le regole sull’intervallo dettate dalla precedente. Abbiamo chiesto di poter fare l’intervallo liberamente nei corridoi, non più a quattro ragazzi per volta, ma siamo disposti anche a farlo scaglionato, a giorni alternati, se il problema è l’affollamento dei corridoi. Noi vogliamo dimostrare che siamo adulti e responsabili e dunque oggi all’ultima ora tutti i ragazzi sono rientrati in classe. Domani saremo a scuola, lo sciopero è sospeso in attesa della proposta della dirigente».
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