Quercia abbattuta a Casciago, botta e risposta tra ambientalisti e Comune
Presidente e vicepresidente di Italia Nostra gridano allo scempio ambientale, ma il Comune, per bocca del sindaco e del suo vice, spiegano le motivazioni e gettano acqua sul fuoco
Una quercia abbattuta in viale Bassani a Casciago scatena la polemica sui social. Il viale, realizzato circo un secolo fa come ingresso allo ex Villa Pirelli, è stato ceduto anni fa al Comune.
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A gridare allo “scandalo” e allo “scempio” è Italia Nostra, associazione culturale attiva nell’ambito della difesa e valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico e naturalistico italiano. Il presidente Carlo Mazza e il vice presidente Bruno Bosetti hanno scritto un post su Facebook e contatto le redazioni dei giornali per denunciare il taglio della pianta: «Lo splendido viale alberato della villa Pirelli – Bassani di Casciago sta per essere sacrificato non si capisce per quale motivo. Un esemplare di quercia secolare dal diametro di circa 2 metri e di 25-30 metri di altezza è già stato abbattuto. Da un esame di massima eseguito da un agronomo non aveva patologie particolari. Non risultano autorizzazioni all’abbattimento da parte dall’Ente Parco del Campo dei Fiori di cui fa parte il viale. Già un anno fa Italia Nostra aveva inviato una lettera sull’argomento al sindaco il quale ci aveva rassicurato sulla inattendibilità delle voci che paventavano l’abbattimento dell’intero viale. Ora le voci si stanno concretizzando. Cerchiamo di fermare lo scempio ambientale che si sta per perpetrare».
Ma l’amministrazione comunale di Casciago, per bocca del sindaco Mirko Reto e del vice sindaco e assessore a Protezione Civile, Lavori Pubblici, Manutenzioni, Patrimonio, Igiene Urbana ed Ecologia Alberto Gaggioni, getta acqua sul fuoco per spegnere allarmi e polemiche.
«Innanzitutto l’albero abbattuto è uno e non c’è nessuna volontà di abbatterne altri, se non per mettere in sicurezza l’area , il passaggio e le abitazioni circostanti, come sottolineato nella lettera inviata un anno fa in risposta alle sollecitazioni di Italia Nostra – spiegano Reto e Gaggioni -. Abbiamo naturalmente tutte le relazioni dei tecnici e degli agronomi e il Parco del Campo dei Fiori è stato consultato e avvertito. Affermare cose false o per sentito dire non è corretto ed anzi è anche passibile di denunce: invitiamo quindi ad informarsi prima di lanciare allarmi e gridare allo scandalo. La situazione di viale Bassani è conosciuta da decenni, si sono susseguite diverse perizie, tutte conformi a quella protocollata in Comune. Negli ultimi mesi si sono sfiorati per ben tre volte danni ad abitazioni e persone. Questa pianta era segnalata da tempo per la sua pericolosità, grossi rami sono caduti e le rilevazioni hanno confermato che erano tarlati e sono stati trovati fili di ferro utilizzati in passato per sostenere alcuni rami pericolanti. Un’altra pianta malata, uguale a quella tagliata in questi giorni, è caduta sulla vigna in via dei Castagni provocando ingenti danni. Non ci piace tagliare alberi secolari, agiamo in modo trasparente, rispettando l’ambiente, la natura, la rilevanza storica e le bellezze di questo paese del quale andiamo fieri. Questa quercia andava rimossa perché era pericolosa: verrà sostituita con un’altra quercia sana».
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