Servizio civile universale 2023: in provincia di Varese 199 progetti per un anno da vivere intensamente

Entro il 10 febbraio ragazzi e ragazze dai 18 ai 29 anni non ancora compiuti possono vivere un'esperienza di volontariato a contatto con amministrazioni locali, enti e associazioni. Come presentare le candidature e i progetti disponibili in provincia di Varese

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Si stringono i tempi per aderire al Servizio civile universale 2023, una possibilità per i giovani dai 18 ai 29 anni non ancora compiuti per vivere un’esperienza di lavoro a contatto con amministrazioni locali, enti e associazioni. La scadenza per candidarsi alle selezioni è fissata alle ore 14 del 10 febbraio e, come avviene da qualche anno, le candidature possono essere presentate esclusivamente online.

In tutta Italia sono disponibili 70.358 posti in 2.989 progetti, che riguardano 530 programmi di intervento, ma c’è anche la possibilità per 1.192 ragazzi di fare un’esperienza all’estero in 192 progetti, in 37 programmi di intervento.

In provincia di Varese sono stati presentati 199 progetti in gran parte formulati dai Comuni in collaborazione con Anci Lombardia, ma sono tante le associazioni, le onlus e altri soggetti dell’ambito non profit che offrono esperienze di vario genere.

Si va da esperienze in ambito culturale e di promozione territoriale ad attività nel settore ambientale,  ma non mancano progetti di volontariato con persone o famiglie in condizioni di fragilità, esperienze di carattere educativo con i bambini delle scuole per l’infanzia o progetti di educazione e promozione della pace, dei diritti umani e della nonviolenza fino alla valorizzazione storie e culture locali e alla promozione dello sport con finalità educative e di inclusione sociale.

Un’esperienza nel mondo reale, che aiuta a crescere

Il Csv Insubria, il centro per i servizi al volontariato delle province di Varese e Como, è una sorta di osservatorio privilegiato anche per quanto riguarda il servizio civile. Ogni anno propone una cinquantina di progetti (quest’anno sono 55) e offre uno sportello informativo dove chi vuole fare questa esperienza può avere tutte le informazioni che servono.

«E’ sicuramente un’esperienza che consiglio a tutti i ragazzi – dice Francesco Tosi, che al Csv Insubria segue i progetti del Servizio civile e si occupa dello sportello informativo – Vedo tanti ragazzi che affrontano con difficoltà questo momento di incertezza sociale, lavorativa e climatica e che trovano in questo anno di servizio civile la possibilità di fare qualcosa di ben definito, di concreto, in grado di guidarli in un progetto a cui dedicarsi con passione e che lascia sempre qualcosa. Un’esperienza che spesso prosegue,  con la continuazione del volontariato presso l’ente o l’associazione dove è stato fatto il Servizio civile, e capita sovente, soprattutto per chi fa questa esperienza nell’ambito del sociale, che poi si scelga di fare un percorso formativo, magari come Oss o Asa, e sceglierlo come lavoro. In ogni caso è un anno che permette di entrare in contatto con persone, situazioni e realtà che aiutano anche a riflettere su cosa si vuole fare poi nella vita. Ci sono anche casi, ma non è la regola, in cui l’esperienza del servizio civile si è poi trasformata in lavoro presso lo stesso ente in cui si è fatta questa esperienza».

Esperienze positive e pochi abbandoni

Ogni anno il Servizio civile in provincia di Varese registra alti tassi di adesione e una bassa percentuale di abbandoni. Dati centralizzati non ce ne sono, ma l’esperienza del Csv Insubria può dare qualche indicazione: «Per quanto riguarda i nostri progetti, che sono distribuiti sulle province di Varese e Como i progetti proposti vengono sempre coperti quasi al 100% e abbiamo tassi di abbandono molto bassi, inferiori al 10% – spiega ancora Francesco Tosi – La soddisfazione per l’esperienza è reciproca, sia da parte dei ragazzi sia da parte nostra che abbiamo sempre avuto esperienze positive e interessanti, anche perché aderiscono al servizio civile giovani di ogni tipo, ceto sociale e formazione, dunque abbiamo una casistica molto ampia, anche per quanto riguarda le motivazioni».

Non è un lavoro, ma forma per la vita

A chi avanza dubbi e critiche sul servizio civile, ad esempio ipotizzando che gli enti locali e non profit prendano i volontari per “alleggerire” il costo del lavoro, Francesco Tosi risponde che non è una critica fondata: «Non è possibile sostituire un lavoratore con un volontario del servizio civile, per tante ragioni, che vanno dalle mansioni a cui possono essere destinati i volontari al monte ore settimanale, che per i volontari è di 25 ore. Il servizio civile deve essere inteso proprio nella possibilità per i giovani di fare un’esperienza formativa nel mondo reale, con un ritorno personale che resta per la vita e con un ritorno sul territorio per la comunità, per il terzo settore e il sociale».

Come candidarsi per fare il Servizio civile

I termini per la presentazione delle candidature devono essere presentati entro le ore 14 di venerdì 10 febbraio 2023.

Le candidature devono essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite Pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.

I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana.

I volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 444,30 che potrebbe essere incrementato sulla base della variazione, accertata dall’Istat.

Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema Domande on line:

1 – I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per accedere alla piattaforma DOL occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2.

2 – I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, qualora non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Tutte le informazioni e la modulistica sono sul sito del Servizio civile universale

Qui la pagina di VareseNews con la presentazione dei principali progetti del Servizio civile universale 2023 in provincia di Varese.

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

Giorno dopo giorno con VareseNews ho il privilegio di raccontare insieme ai miei colleghi un territorio che offre bellezza, ingegno e umanità. Insieme a te lo faremo sempre meglio.

Pubblicato il 19 Gennaio 2023
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