Fondazione Cariplo “premia” il Centro Gulliver a favore del benessere psicologico degli adolescenti
All’interno del Bando Attenta-Mente di Fondazione Cariplo, Centro Gulliver sarà impegnato in tre progetti sui quattro assegnati in provincia di Varese
Ormai il dato è ufficiale. Dei 34 progetti finanziati da Fondazione Cariplo, attraverso il bando “Attenta-Mente” per il benessere psicologico degli adolescenti per il biennio 2023-2024, 4 sono in provincia di Varese. In particolare, tre di questi hanno il Centro Gulliver tra i soggetti impegnati sul campo.
Il benessere psicologico dei minori è anche per il 2023 uno dei temi prioritari di Fondazione Cariplo che infatti prevede già un nuovo bando a inizio primavera, con un budget di 3,5 milioni di euro. «Davanti al crescente malessere dei giovani – racconta Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo – la Fondazione ha messo in campo risorse per favorire progetti di ricomposizione sul territorio, capaci di connettere diverse competenze e diversi soggetti attorno al problema. La risposta del territorio ha superato le aspettative, sia in termini di quantità che di qualità dei progetti proposti, e per questo abbiamo deciso di aumentare nel 2022 il budget a disposizione portandolo da 2,5 a 5,2 milioni di euro. Sostenere i ragazzi e le loro famiglie nell’affrontare il malessere emotivo e psicologico è una sfida cruciale e complessa che possiamo affrontare solamente unendo le forze».
Tema caldo anche per il Gulliver che fa della promozione del benessere e della prevenzione del disagio adolescenziale la propria mission. «Sono molto soddisfatto – afferma Emilio Curtò, presidente del Centro Gulliver. Quest’anno abbiamo investito in modo particolare sulla progettazione perché crediamo molto nel valore della rete, unendo realmente energie e competenze verso un obiettivo comune, per offrire un sostegno concreto e capillare ad un numero sempre maggiore di giovani, rispondendo quindi ad un bisogno molto sentito, anche sul nostro territorio. Ringrazio fin da ora tutti i partner con cui condivideremo lo stesso impegno».
Tre i progetti presentati dal Gulliver di Varese, uno da capofila e due come partner. Tutti approvati. Il target è quello di preadolescenti e adolescenti. Gulliver, in particolare, si occuperà della fascia di età 13-18 anni. «Abbiamo deciso di rivolgerci anche ai neomaggiorenni – continua Curtò – perché, pur non rientrando all’interno della voce “servizi all’infanzia e all’adolescenza”, necessitano ancora di sostegno in quella che è un’età di transizione molto delicata».
INTERCETTARE IL DISAGIO NEI LUOGHI INFORMALI
Il primo si chiama “ParlaMI-VA tutto bene!” e vede Gulliver come ente capofila con alcuni partner in provincia di Milano, la Fondazione Aiutiamoli e l’Istituto Mario Negri.
Il progetto si propone di intercettare, precocemente, il malessere adolescenziale prima che degeneri, attraverso un “lavoro certosino” di rete tra associazioni del territorio, per facilitare una risposta di comunità. “La prima azione – racconta Nausica Bresciani, referente di Gulliver per la progettazione – sarà quella proposta dall’Istituto Mario Negri di Milano che, attraverso una survey sui territori di Varese e Milano, indagherà gli stili di vita e i comportanti a rischio degli adolescenti. Questo per permettere un intervento il più coerente possibile con i bisogni emersi. Successivamente, Centro Gulliver e Fondazione Aiutiamoli, nei rispettivi territori, entreranno nei luoghi informali frequentati dai ragazzi con i propri psicologi ed educatori con attività e laboratori.” Obiettivo? Arrivare agli adolescenti e ai loro genitori attraverso altri canali rispetto a quelli tradizionali, offrendo loro la possibilità di esprimersi là dove vivono tutti i giorni: le piazze, gli oratori, le scuole, i luoghi della musica e dello sport. Sul campo sarà possibile cogliere forme di disagio, intercettando anche quei segnali silenti di malessere non conclamato. “Un grande lavoro di sinergia tra le diverse realtà presenti sul territorio. Esserci con competenza ed empatia”. Collabora in questo progetto anche l’Università dell’Insubria di Varese, che si occuperà della valutazione di impatto del progetto sul territorio.
I PROGETTI CON GULLIVER COME PARTNER
Altri due saranno i progetti che vedranno l’impegno di Gulliver sul campo. Questa volta come partner. Si tratta di “SOStegno km0”, un progetto tutto varesino che ha come capofila Il Ponte del Sorriso Onlus e “SHiP! Condividere linguaggi, azioni e relazioni”. Quest’ultimo con la Cooperativa Sociale L’Aquilone di Sesto Calende come capofila e una cordata di partner: oltre a Gulliver, Naturart e Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione. Con il sostegno di ASST Sette Laghi, come punto di rete territoriale.
Fil rouge di tutta l’attività che verrà svolta sul campo è quella di una reale collaborazione tra enti per intercettare segnali di disagio e comportamenti a rischio e, contemporaneamente, promuovere situazioni di benessere psicologico rivolte agli adolescenti.
“FLUIRE” DELL’UTENZA TRA I VARI PROGETTI: IL PUNTO DI FORZA
“In questa progettazione – sottolinea Maria Raffaella Valenti, direttore del Centro Gulliver – i progetti non sono a compartimenti stagni, ma vogliono essere complementari tra loro, in quanto uno va ad integrare l’altro. Questo ritengo essere un grande punto di forza: la possibilità – per l’utenza – di “fluire” all’interno dei vari progetti.” Tre progetti, tre tasselli di uno stesso puzzle, per rispondere ad un unico grande bisogno che proviene dal mondo delle giovani generazioni del territorio.
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