Centinaia di tentativi di truffa in Canton Ticino, soprattutto ai danni di persone anziane
L'anno scorso - secondo i dati della Polizia cantonale - sono state 22 le truffe di questo tipo andate a segno con una refurtiva totale di circa 800mila franchi, a cui vanno aggiunti tra i 300 e i 400 tentativi conosciuti

Il 2022 è stato un anno impegnativo per la Sezione reati contro il patrimonio della Polizia cantonale, soprattutto nell’attività di contrasto alle truffe telefoniche che hanno colpito in particolare le persone anziane.
L’anno scorso – secondo i dati della Polizia cantonale – sono state 22 le truffe di questo tipo che sono andate a segno con una refurtiva totale di circa 800mila franchi, a cui vanno aggiunti tra i 300 e i 400 tentativi conosciuti.
Per provocare una reazione più immediata nelle potenziali vittime e ottenere così ingenti somme di denaro in poco tempo, chi commette queste truffe sempre più spesso fa leva su argomentazioni drammatiche con la modalità della “telefonata shock“, ad esempio alludendo a un grave incidente o a una grave malattia. Oltre ai soldi vengono chiesti sempre più di frequente gioielli e orologi di valore, un metodo che consente di compiere la truffa rapidamente poiché si evita lo spostamento della vittima verso la banca per il prelievo di contanti.
In questo ambito, le attività investigative hanno permesso di arrestare 8 persone (4 uomini e 4 donne), di cui sette in Ticino e una a Berlino. Gli autori e le autrici di queste truffe sono prevalentemente di origine polacca.
Per prevenire questo genere di truffe è importante conoscere alcuni consigli principali: diffidare delle chiamate con richieste di denaro e non esitare a chiedere aiuto/consiglio a famigliari o amici; non consegnare mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti; non fornire dati personali, informazioni su legami famigliari o abitudini di spostamenti/appuntamenti a persone non appartenenti alla propria cerchia di conoscenze.
Inoltre, in caso di dubbio o se una chiamata sembra sospetta si invita a contattare immediatamente la Polizia cantonale al 117 (numero d’emergenza). Le pronte segnalazioni della cittadinanza alla polizia hanno permesso in alcuni casi di impedire che la truffa si consumasse e/o di fermare gli autori.
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