La sinergia continua: tre eventi del Busto Arsizio Film Festival a Reti Spa
Confermata anche per il 2023 la partnership: la società di IT Consulting ospiterà tre importanti appuntamenti del programma
Confermata anche nel 2023 la collaborazione tra il B.A. Film Festival, giunto alla ventunesima edizione, e Reti Spa, tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, specializzata nei servizi di System Integration, B Corp e società benefit quotata su Euronext Growth Milan con sede a Busto Arsizio.
Nella sua connotazione di festival diffuso, il Baff ha trovato nella sensibilità di Reti Spa, realtà imprenditoriale attenta al territorio, un interlocutore ideale per sviluppare progetti condivisi rivolti al grande pubblico. Unendo le specificità e le competenze di entrambi i soggetti, da un lato il festival, impegnato nella diffusione di iniziative culturali, dall’altro una società leader nel campo della tecnologia e dell’innovazione, si è creata una partnership concreta, sfociata in una serie di proposte in grado di coinvolgere e suscitare interesse e curiosità.
Bruno Paneghini, Presidente e Amministratore Delegato di Reti SpA dichiara: «Siamo orgogliosi di confermare anche per questo anno la partnership con il Baff e di aprire nuovamente le porte del Campus Reti non soltanto agli addetti ai lavori, ma anche ad appassionati e curiosi. Arte, cinema e musica si intrecceranno per dare vita a nuove occasioni di confronto per esplorare frontiere culturali inedite e stimolanti. Questa sinergia con un’eccellenza territoriale come il Baff rappresenta un ulteriore tassello che contribuirà a rinsaldare la continuità tra passato e futuro che animano e caratterizzano il Campus».
Tre gli appuntamenti ospitati negli spazi di Campus Reti in Via Mazzini 11.
Sabato 15 aprile alle 18.00 proiezione di Pop Screen, docufilm di montaggio curato da Luca Beatrice, critico d’arte e docente, e Luigi Mascheroni, giornalista e scrittore.
Pop Screen ripercorre l’influenza che la corrente artistica d’avanguardia arrivata da Londra e dagli Stati Uniti esercitò fin dalla metà dei favolosi Sixties sul cinema italiano, contribuendo a creare una nuova estetica di massa. «Cinema e arte hanno sempre scavalcato uno i confini dell’altra – spiegano gli autori – contaminandosi, giocando, citandosi a vicenda. Travalicando il proprio campo ed entrando – come allusione colta, come necessità scenica o come puro divertissement – in quello opposto. E’ sempre accaduto, e sempre accadrà. Ma c’è stato un momento in cui l’interazione fra arte e cinema è esplosa con esiti estetici e narrativi del tutto particolari, quando cioè la Pop Art ha fatto la sua irriverente e coloratissima intrusione nel cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta, sia in quello d’autore che in quello di genere».
Luca Beatrice e Luigi Mascheroni introdurranno e commenteranno la proiezione in sala.
Link per l’iscrizione: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-pop-screen-larte-nel-cinema-italiano degli-anni-sessanta-e-settanta-603809389137
In questa stessa giornata, per celebrare l’arte in ogni sua forma, sarà possibile partecipare alla visita guidata alla collezione d’arte Paneghini esposta all’interno degli spazi di Campus Reti. Per aderire è necessario prenotarsi ad uno di due turni: alle ore 10 o alle ore 11.30.
Link per l’iscrizione alle visite guidate: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-visita-la-galleria-darte in-campus-reti-602461186627
Martedì 18 aprile alle 14.30 Masterclass di Francesco Grisi CEO di EDI Effetti Digitali Italiani.
Precedentemente Artista VFX per la BUF Compagnie e poi supervisore alla realizzazione dei visual effect di Batman e Robin (1997) Fight Club (1999) e La nobildonna e il duca (2001), Francesco Grisi fonda nel 2001 EDI Effetti Digitali Italiani. Nell’arco di 18 anni realizza i visual effect di più di 90 film, collaborando con diversi registi – tra cui Gabriele Mainetti, Gabriele Muccino, Matteo Rovere, Gabriele Salvatores, Paolo Virzí – e di serie internazionali, tra cui American Gods (2017) e Una serie di sfortunati eventi (2017). Nel 2017 apre un reparto dedicato allo sviluppo di film e progetti televisivi ad alto contenuto di effetti visivi. Ha prodotto il lungometraggio Tutto il mio folle amore (2019) per la regia di Gabriele Salvatores. È, inoltre, membro dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e dal 2019 dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
Durante la lezione aperta Grisi racconterà aneddoti e casi di successo per arrivare a riflettere insieme del futuro del cinema, che sempre più sembra evolversi verso l’uso di interventi digitali in post-produzione come parte fondamentale della realizzazione di un film.
Link per l’iscrizione: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-masterclass-cinema-ed-effetti-digitali-con francesco-grisi-604665239007
Mercoledì 19 aprile alle 18.00 presentazione del libro E la vita bussò – Mario Lavezzi racconta cinquant’anni di musica, scritto da Luca Pollini.
Attraverso ricordi, racconti, aneddoti e ritratti dei protagonisti, Mario Lavezzi racconta la sua carriera e cinquant’anni di storia della musica italiana. “A metà anni Sessanta scrive il suo primo successo – Il primo giorno di primavera portato al successo dai Dik Dik – e da allora inizia una carriera che attraversa tutte le figure del musicista. Fa parte del gruppo beat I Camaleonti; sull’ondata hippie fonda i Flora Fauna Cemento; poi cavalca la musica prog con Il Volo (il primo, quello originale) supergruppo formato da alcuni tra i migliori musicisti italiani; suona e lavora con Lucio Battisti. Poi intraprende la carriera solista, affiancandola a quella di produttore (tra gli altricura gli album di successo di Loredana Bertè, Fiorella Mannoia, Anna Oxa, Alexia, Marcella Bella, Ornella Vanoni, Lucio Dalla, Gianni Morandi)”.
L’appuntamento prevede l’alternarsi di parole e musica, racconti e canzoni eseguite dal vivo da Mario Lavezzi.
Link per l’iscrizione: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-e-la-vita-busso-mario-lavezzi-racconta cinquantanni-di-musica-60384236777/
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
Valeria Vernon su MV Agusta la situazione è critica: il sindacato dice no ai licenziamenti collettivi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.