Nominato il nuovo CDA di ATO: Riccardo del Torchio confermato presidente
Con lui in qualità di vicepresidente ci sarà Beatrice Bova, assessore a Gorla Minore e Graziano Maffioli, Stefano Angei e Roberto Caielli
Con l’arrivo della nuova guida della Provincia, è stato rinnovato anche il consiglio di amministrazione di ATO, l’ufficio d’ambito territoriale ottimale che monitora la realizzazione degli investimenti sul territorio per il Servizio Idrico Integrato e fa da garante dei servizi idrici per gli utenti.
Come presidente è stato riconfermato Riccardo Del Torchio, assessore e già sindaco di Besozzo, che ha ricoperto questa carica già nell’amministrazione Antonelli. Con lui in qualità di vicepresidente ci sarà Beatrice Bova assessore a Gorla Minore Graziano Maffioli, di Casale Litta in rappresentanza dei comuni sotto i 3000 abitanti, Roberto Caielli già sindaco di Sesto Calende in rappresentanza dei comuni sopra i 15mila abitanti e Stefano Angei, rappresentante del centrodestra, oggi in minoranza.
«Con questo cda c’è una sinergia ottima per portare a casa degli importanti risultati per il territorio su acqua e depurazione – ha commentato il presidente della provincia Marco Magrini – Persone che hanno competenza e passione per questi argomenti come la vicepresidente scelta da me Beatrice Bova, o Graziano Maffioli che non ha esitato ad essere una voce fuori dal coro su questi argomenti a tutela dei piccoli comuni oppure Roberto Caielli che è stato sindaco di un comune importante come Sesto Calende. Il quinto nome è stato indicato invece come rappresentanza politica, io ero intenzionato a fare altre scelte ma di fronte all’indicazione precisa del centrodestra, e in particolare della Lega, ho fatto quello che mi è stato chiesto. Il quinto sarà quindi il giovane Stefano Angei, indicato dal centrodestra e comunque già componente del CDA precedente».
«Ringrazio per la nomina che mi ha rinnovato l’incarico, e ringrazio il CDA uscente con cui in questi anni abbiamo lavorato bene per il territorio dopo una prima fase critica, nel momento in cui abbiamo cercato di riallineare la polverizzazione della gestione dell’acqua – ha commentato invece Riccardo del Torchio – Questa fase è passata, ora è il momento di andare avanti e consolidare li passi avanti fatti».
Il presidente della Provincia Marco Magrini, il direttore di Ato Carla Arioli, il presidente di Ato Riccardo Del TorchioI problemi principali da affrontare sono la siccità, e le infrazioni europee alle normative sui depuratori. «La sfida da vincere, in ogni caso, è fare sintesi tra le esigenze della parte alta e quelle della parte bassa della provincia – continua Del Torchio – Sulla crisi idrica per esempio la parte nord della provincia è in difficoltà perchè alimentata da sorgenti che dipendono dalla quantità cdi pioggia che cade, mentre la parte sud invece abbonda d’acqua: la scommessa è interconnettere le due zone, per riequilibrare le disponibilità. C’è poi in questo senso, la risorsa del lago che va messa a profitto, una linea che dobbiamo almeno provare. Altro obiettivo a lungo termine è quello di adeguare le strutture dei depuratori, che devono eliminare progressivamente il rischio delle infrazioni europee in cui rischiamo di incappare periodicamente a causa di depuratori che ormai sono sottodimensionati rispetto alla popolazione e necessitano di un adeguamento».
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