Rfi chiude il parcheggio della stazione di Bisuschio, sindaco e assessori protestano davanti al cancello

Il parcheggio è stato chiuso martedì senza comunicazioni ufficiali. Oltre al problema per i pendolari, nell'area della stazione si stanno creando situazioni pericolose per la sicurezza stradale

Bisuschio -  Protesta contro la chiusura del parcheggio della stazione

Chiusa da due giorni, senza preavviso né comunicazioni ufficiali, l’area utilizzata come parcheggio da una cinquantina di pendolari e studenti che ogni mattina prendono il treno alla stazione di Bisuschio. Una decisione unilaterale di Rfi che ha colto tutti di sorpresa e che ha fatto infuriare non solo gli utenti del parcheggio ma anche il sindaco Giovanni Resteghini e tutti gli amministratori comunali, che questa mattina hanno deciso di convocare i giornalisti davanti al cancello chiuso del parcheggio.

«Una motivazione ufficiale per questa decisione di Rfi non ci è stata data, se non parlando di non meglio identificati “motivi di sicurezza” – spiega Resteghini – Tra ieri e questa mattina ho fatto più telefonate, per scoprire che l’area in questione ha cambiato “gestione”, ovvero è passata dall’Area Manager Lombardia all’Unità territoriale Milano Linee Nord. Un cambio che, come è successo spesso trattando con Rfi significa ricominciare ogni volta tutto da capo. Ora diciamo basta a questo gioco del rinvio. I cittadini hanno diritto di viaggiare senza dover essere sempre ostacolati da ritardi, difficoltà varie e insicurezza».

La chiusura dell’area utilizzata come parcheggio, oltre a creare problemi a chi ogni mattina prende il treno a Bisuschio, sta avendo conseguenze su tutta la zona della stazione: «Non sapendo dove lasciare l’auto in molti la lasciano a lato strada, in particolare lungo via Grossi, verso Besano, con pericolo per le altre auto e per pedoni e ciclisti».

Una situazione, quella della necessità di aree sosta a servizio della stazione, ben nota a Rfi, tant’è che negli accordi con il Comune di Bisuschio c’è la sistemazione dell’area ora chiusa, con la creazione di una sessantina di posti auto: «Un progetto presentato nel 2019, già approvato dal Comune ma che non ha mai visto la luce e che probabilmente sta per scadere, allungando ulteriormente i tempi», spiegano sindaco e assessori.

Ma i problemi della stazione di Bisuschio sono anche altri, mai risolti: dalla scaletta in ferro mai rimossa che consente ancora oggi di arrivare dalla parte opposta della stazione e attraversare i binari, al completamento del marciapiedi opposto alla banchina, fino alle lunghissime attese dovute al sistema di azionamento del passaggio a livello.

«Tutto in questa stazione “cenerentola” è stato ed è una battaglia – concludono sindaco e assessori – Da quando inizialmente non volevano riaprirla fino alle moltissime energie spese per spingere Rfi a completare i lavori, peraltro non ancora conclusi. E adesso questo problema del parcheggio. E’ evidente che non si vogliono agevolare i cittadini che scelgono di rinunciare all’auto per utilizzare i mezzi pubblici».

Ora, spiegano gli amministratori di Bisuschio, la pazienza è finita: domani o nei prossimi giorni il nuovo gestore ha promesso un sopralluogo per decidere il da farsi: «Aspetteremo 10 giorni al massimo, poi vedremo quali iniziative mettere in campo»

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Pubblicato il 20 Aprile 2023
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