Licata sulla misura Rinnova Autovetture 2023: “Bando lampo e iniquo, Regione riveda le regole”
Il consigliere regionale di Italia Viva spiega: "Il bando non richiede la presentazione dell’ISEE e non è previsto alcun limite di istanze provenienti dallo stesso nucleo familiare"

«Ritengo sbagliate le regole e le tempistiche del Bando Autovetture 2023 di Regione Lombardia pubblicato il 4 maggio: i contributi disponibili si sono quasi esauriti in poche ore, senza la necessaria pubblicità verso i cittadini e senza una graduatoria che tenga in considerazione il reddito di chi presenta la domanda. In questo modo i 12 milioni di euro, che peraltro arrivano dallo Stato e non dalle casse regionali, vengono distribuiti dalla Regione ai primi che ne fanno richiesta, che non sempre sono quelli che ne hanno più bisogno», così Giuseppe Licata, Consigliere Regionale di Italia Viva e componente della Commissione Ambiente, in merito agli incentivi regionali rivolti ai cittadini che sostituiscono la propria vecchia auto con un nuovo veicolo a basso impatto ambientale (QUI il link al bando “Rinnova Autovetture 2023”).
Continua Licata: «Il bando “a sportello”, basato quindi sulla logica del “chi primo arriva meglio alloggia”, è stato aperto alle 10:00 del 4 maggio, solo il giorno dopo l’approvazione in Giunta Regionale della delibera che ne definiva i criteri. Neanche il tempo per molti cittadini di poterne prendere visione e valutarne l’opportunità, che, come è noto, nel giro di poche ore i fondi sono già quasi esauriti. Ma soprattutto, il bando non richiede la presentazione dell’ISEE e non è previsto alcun limite di istanze provenienti dallo stesso nucleo familiare, con il rischio che possano esserci famiglie che riescono ad accedere a più contributi e altre che ne rimangono del tutto escluse. Ovviamente c’è anche un tema ambientale, visto anche il permanere del superamento dei limiti della qualità dell’aria in Lombardia e le relative condanne della Corte di Giustizia Europea. La sostituzione dei vecchi veicoli inquinanti è una priorità che Regione Lombardia deve sostenere con propri investimenti e garantendo un accesso ai contributi equo a tutti gli aventi diritto, a partire da chi ne ha effettivamente bisogno. Nei prossimi giorni depositerò a riguardo un’Interpellanza da discutere in aula nella prima seduta utile. Nel frattempo, invito tutti a prendere visione del bando e a cogliere l’opportunità, per chi ne avesse bisogno, di sostituire le autovetture inquinanti presentando in tempi brevi la domanda», conclude.
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