Lite a Luino per un fidanzato, lei cade e rimane sfregiata: chiuse le indagini
La discussione fuori da un bar del centro un anno fa. Contestato uno specifico reato di nuova introduzione che prevede pene severe: da 8 a 14 anni

Gli sguardi in cagnesco e la richiesta di chiarimento in mezzo al caos della serata alcolica in uno dei locali della movida Luinese. Tutto per un ragazzo conteso, che una delle due litiganti, quella che finirà a terra ferita e con segni indelebili, imputava di aver perso per l’intraprendenza della rivale.
Una storia di “corna”, insomma, finita nel peggiore dei modi: le due giovani, 25 anni, si affrontano. E dalle parole si passa ai fatti: sberle, mani alzate e lo spintone fatale che porta una delle due a scivolare a terra dove c’è una selva di cocci di bottiglia rotti che le si conficcano in faccia e le deturpano il volto in maniera permanente. Parte la richiesta di soccorso e l’accesso in ospedale ma anche la denuncia.
La Procura ha in questi giorni chiuso le indagini, preludio alla richiesta di rinvio a giudizio per un reato pesante: “Deformazione dell’aspetto della persona con lesioni permanenti al viso”, fattispecie di recente introduzione nel sistema legislativo italiano (ma che vede un processo in corso a Varese per un fatto analogo consumato a Leggiuno dove come arma per deturpare, dice l’accusa, venne impiegata una flûte di champagne) e che prevede pene severe: da 8 a 14 anni.
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