Due poliziotti, Milano, la sua notte: “Bella con l’anima” in scena ai Giardini Estensi
Lunedì 12 giugno la rassegna Nord in Giallo propone lo spettacolo teatrale con musiche originali: un viaggio nella Milano nera

Milano nera, fatta di nebbie e delitti, di auto che rombano nelle periferie e del clangore della metropolitana: “Bella con l’anima” è un racconto noir, fatto di parole e musica, che sarà in scena lunedì 12 giugno ai Giardini Estensi di Varese, inserito nel programma della rassegna “Nord in Giallo”.
Bella con l’anima è un progetto teatrale unico nel suo genere, scritto da Antonio Zamberletti e interpretato in scena da Elisa Baio, con musica originale scritta ed eseguita dal vivo da Daniele Cortese.
È un noir che racconta di poliziotti e banditi, di donne fatali e amori perduti, di illusioni e speranze, di notti insonni e albe incolori, accompagnato dalla colonna sonora dai toni del jazz e del blues. Di grandissimo impatto emotivo, prende per mano lo spettatore e lo accompagna sulle strade della metropoli, nelle sue periferie, nella sua notte, coinvolge il pubblico, ‘fa spettacolo’.
Bella con l’anima è il racconto di una notte.
Narra le poche ore di turno di due agenti della Questura di Milano che pattugliano strade deserte, sferzate dal vento gelido d’inizio inverno. Le loro storie, i loro ricordi, i sogni, le illusioni e le delusioni prenderanno vita, mischiandosi per puro caso – o forse perché così era stato stabilito – con le vicende di altri personaggi che popolano il mondo sotterraneo di una città che non dorme mai.
La sceneggiatura dedica ampio spazio ai ricordi di una città, Milano, che sono anche quelli della memoria collettiva di un intero paese, della sua gente, della sua storia, di un mondo che rischia di essere dimenticato: gli anni settanta, le famiglie arrivate dal Sud, i pomeriggi della domenica passati ad ascoltare alla radio le partite di pallone, le periferie di asfalto e cemento, gli interminabili inverni sbiancati dalla nebbia. E poi le pagine di cronaca, da Giorgio Ambrosoli a Piazza Fontana, da Luciano Lutring fino alla banda Cavallero.
Ma Bella con l’anima, al di là della sua dimensione noir o della sua colonna sonora, è soprattutto un tributo a Milano: quella della skyline e delle periferie, quella che accoglie e si concede, la Milano che cade e si rialza, che affascina e intimorisce, quella della nebbia e di San Siro, dei pendolari e della metropolitana, la città delle grandi occasioni, dei fallimenti e della speranza.
Quella bella, comunque la si guardi.
E sempre, in ogni caso, con l’anima.
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