L’Asst Sette Laghi accoglie in tirocinio gli studenti dei corsi sanitari del Canton Ticino

Studenti delle professioni socio sanitarie del Canton Ticino in formazione negli ospedali dell’Asst Sette Laghi. È quanto prevede un accordo sottoscritto dal commissario straordinario Giuseppe Micale con la Supsi.

L’Università professionale  della Svizzera Italiana lo scorso febbraio aveva chiesto  un accordo per poter inviare  i propri studenti iscritti nei percorsi del settore socio sanitario in tirocinio a Varese.

L’intesa è stata sottoscritta con l’approvazione dell’Università dell’Insubria che è partner dell’azienda ospedaliera nelle attività di erogazione ma anche e soprattutto di formazione del personale. La convenzione durerà tre anni.

La notizia dell’accordo arriva in un momento delicato della sanità di confine dove il fenomeno del frontalierato del personale medico infermieristico sta assumendo fenomeni preoccupanti. Dai dati forniti dagli Ordini professionali infermieristici di Varese e di Como dei circa 16.000 addetti delle strutture sanitarie ticinesi, un quarto proviene dalle zone di confine e di questi il 90% appartiene all’ordine infermieristico.

« La convenzione è sicuramente una novità nel panorama formativo – commenta il Presidente dell’ordine di Varese Aurelio Filippini – voglio vederci un’opportunità perchè la contaminazione darà risultati positivi. E poi si potrebbe rilanciare, approfittando del Decreto Bollette che ha fatto decadere il divieto del cumulo degli incarichi per il comparto, di andare oltre con accordi che permettano ai nostri professionisti di svolgere ore  nelle cliniche svizzere mantenendo il lavoro in Italia. Potrebbe essere una soluzione per contenere la fuga di professionisti. Direi che da questa novità si aprono scenari potenzialmente interessanti».

Appello della Lega al Governo per trattenere gli infermieri: in Canton Ticino lavorano 4300 frontalieri