Estate nel Varesotto

Tra acqua, natura e cibo: passeggiata dal Panperduto a Tornavento con serata XXL Street Food

L'acqua è la protagonista di questa tappa dell'estate nel Varesotto. Dal Panperduto a Tornavento sono 14 chilometri tutti in sicurezza immersi nella natura. E alla sera sul lago di Varese per l'XXL Street Food Festival

L’acqua è la protagonista di questa nuova tappa dei sentieri del Varesotto. Dal Panperduto a Tornavento sono 14 chilometri tutti in sicurezza immersi nella natura, ma anche nelle grandi opere dell’ingegno umano.

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Dal Panperduto a Tornavento 4 di 26

Il percorso si sviluppa all’interno del parco del Ticino e prende il via dal parcheggio lungo la strada statale 336 che da Somma Lombardo porta in Piemonte. In 600 metri si arriva alla diga e all’ostello omonimo. La via è tutta indicata perché è un tratto del sentiero E1, uno dei più lunghi trekking che inizia da Capo Nord per arrivare fino all’estremo sud della nostra penisola.

Il Ticino e i canali, industriale e Villoresi, sono gli elementi forti del cammino insieme a una natura rigogliosa piena di essenze e di uccelli di ogni genere. Sono pochi i posti in cui il connubio tra ambiente e ingegno umano sono così forti. Le centrali idroelettriche portarono ricchezza a tutta l’area del fiume e ancora oggi è possibile vedere le opere che furono realizzate fin dall’Ottocento.

Una maggiore consapevolezza ambientale e le opportunità anche di natura turistica stanno facendo sviluppare progetti affascinanti come la possibile navigazione da Locarno a Milano e a Venezia. La metà finale di questa lunga camminata ripaga poi di tutta la fatica perché Tornavento è un condensato di bellezza e storia.

IL PERCORSO

La diga del Panperduto a Somma Lombardo - foto di Katia Casale

Lasciata l’auto nel piccolo parcheggio di fronte a un bar sulla 336 dopo una lunga discesa da Somma Lombardo in direzione Piemonte, si raggiunge velocemente la diga del Panperduto. A due passi, lungo l’alzaia del naviglio si trova l’ostello dove si può dormire, ma anche fermarsi per un caffè, un veloce pasto o anche solo per leggere qualche pubblicazione.

Pochi passi e si arriva allo sbarramento da dove inizia il canale Villoresi. La strada più bella è quella che immette nel sentiero E1 a ridosso del Ticino.  È una carreggiata confortevole e senza asfalto che si percorre fino al ponte che porta a Maddalena e alla comunità Anffas. Sono circa 20 minuti di cammino e non si può sbagliare perché a un certo punto dal sentiero si deve salire una scala per arrivare sul ponte.

In alternativa, sempre dall’avvio del Villoresi, si può prendere l’alzaia a destra del canale. Una strada in totale sicurezza, chiusa al traffico e percorsa da tanti ciclisti. La distanza è identica perché le due vie sono parallele.

Arrivati alla comunità si prosegue dritto fino al Ticino e poi si prende il sentiero a sinistra che per una buona mezz’ora si snoda in mezzo al bosco con piccole piazzole da cui ammirare tutta la bellezza del Ticino. Il sentiero sbuca poi di nuovo sull’alzaia del Villoresi poco prima di Vizzola Ticino. Qui si può ammirare tutta l’opera ingegneristica realizzata per la costruzione della centrale e delle chiuse per la navigazione.

Da Vizzola la strada prosegue lungo il canale industriale fino alle porte di Tornavento, quando si può risalire per raggiungere di nuovo il Villoresi che corre più in alto e arrivare così alla dogana austroungarica. Da lì si può percorrere la splendida via Gaggio (tre km con tanti reperti della seconda guerra mondiale) oppure prendere il viale e arrivare così nella famosa piazzetta di Tornavento.

Tornavento - piccoli borghi 2019

XXL Street Food Festival a Bodio Lomnago

Da venerdì 23 a domenica 25 giugno, il lungolago di Bodio Lomnago sarà invaso dai food truck

Non mancheranno stand di birre artigianaligonfiabili per i più piccoli e la festa sarà animata da DJ set e musicisti di strada.

Orari

Venerdì 23 giugno, dalle 18.00 a mezzanotte
Sabato 24 e domenica 25 giugno, dalle 11.00 a mezzanotte

Ingresso gratuito ( qui per info)

INFORMAZIONI UTILI

Tutto il percorso è all’interno del Parco del Ticino.

IL PARCO DEL TICINO

La Valle del Ticino è situata in parte in territorio elvetico e in parte fra Lombardia e Piemonte; in territorio italiano è tutelata, per la parte lombarda, dal Parco lombardo della Valle del Ticino, e per la parte piemontese dal Parco naturale del Ticino.

Il Fiume omonimo ha una lunghezza totale di 248 km, dal Passo di Novena, in Svizzera, alla confluenza con il Po. Nel tratto compreso nel Parco, da Sesto Calende (VA) al Ponte della Becca (PV), ha una lunghezza di 110 km.

La Valle del Ticino, nel suo complesso, ha ottenuto nel 2002 il riconoscimento di Riserva della Biosfera nell’ambito del Programma Man and Biosphere (MAB) dell’Unesco. Dopo un primo ampliamento riconosciuto nel 2014, a luglio 2018 è stata designata la Riserva Ticino Val Grande Verbano, quale ulteriore ampliamento della Riserva Valle del Ticino sino al confine svizzero.

Il “nuovo” Panperduto:

Nel 2015 è stato completata la ristrutturazione conservativa del casello di guardianìa idraulica delle Dighe del Panperduto, pregevole edificio storico edificato nel 1884, oggi destinato ad accogliere il flusso di turisti lungo l’itinerario fluviale e ciclopedonale.

L’ospitalità

Indicazioni utili per raggiungere il Panperduto

Maggiori info: www.panperduto.iT

Marco Giovannelli
marco@varesenews.it

La libertà è una condizione essenziale della nostra vita. Non ci può essere libertà senza consapevolezza e per questo l’informazione è fondamentale per ogni comunità.

Pubblicato il 20 Giugno 2023
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Il Panperduto da scoprire 4 di 22

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In battello sul Ticino dal Panperduto 4 di 32

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