“C’è un muezzin per le strade di Cislago” ma era solo l’antifurto del supermercato
Divertente equivoco, subito chiarito, sulla pagina social "Sei di Cislago se...", dove il messaggio in inglese di un antifurto è stato scambiato per un muezzin itinerante
Divertente equivoco in quel di Cislago, chiarito via social.
Questa mattina sul gruppo facebook Sei di Cislago se... un utente ha lanciato un curioso allarme: “Da un paio di notti dalle 3 alle 6 del mattino alla Massina gira una macchina con megafono che recita quelle che immagino siano preghiere islamiche. La sentiamo solo noi?”.
Il post ha suscitato diversi commenti, tra il preoccupato e il divertito, fino a quando l’equivoco non è stato chiarito. A disturbare il sonno di qualche residente della frazione Massina non è un intraprendente imam che gira in macchina con l’altoparlante acceso per invitare i fedeli alla preghiera nel cuore della notte, ma un più banale sistema di allarme antifurto installato in un vicino supermercato. Solo che si tratta di un antifurto “parlante”, che si esprime in inglese (e non in arabo) e che per qualche non chiarito motivo si aziona a tutto volume nel cuore della notte, sempre intorno alla stessa ora, secondo le testimonianze dei residenti.
A svelare il “mistero” Alessio, un cittadino più pragmatico di altri che è andato a verificare sul posto: “Io mi sono alzato alle 5 e 30 sia ieri che oggi e ti confermo che è l’allarme del supermercato perché ci sono andato di persona. Confermo che è in inglese” e fornisce anche la traduzione: “Siete entrati in un’area interdetta e videosorvegliata. Siete invitati ad abbandonare l’area. Verrete registrati”.
Commento definitivo, che ha stoppato anche gli interventi “velatamente” discriminatori che stavano iniziando a spuntare sull’onda di “Massimo rispetto per tutte le religioni ma le stesse devono rispettare anche gli altri…”.
Un problema tecnico dunque, più che religioso, che probabilmente sarà abbastanza semplice risolvere. Gli abitanti della Massina ci contano.
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