Sergio Domenichini condannato per la truffa della carriola

L’uomo, che dovrà rispondere dell’omicidio di Carmela Fabozzi avvenuto a Malnate nell’estate 2022, è stato ritenuto responsabile di un acquisto con un assegno risultato smarrito

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Sergio Domenichini, il 67enne a processo per l’omicidio di Malnate, è stato condannato mercoledì per il reato di truffa alla pena di due anni e due mesi di reclusione. La decisione è stata presa dal giudice monocratico Luciano Luccarelli, pm Davide Toscani.

Il fatto contestato riguarda l’acquisto di una “moto carriola” utilizzando come strumento di pagamento un assegno che l’imputato avrebbe trovato. L’effetto, staccato da un carnet di assegni risultato smarrito, è stato impiegato per il pagamento di una carriola cingolata in un negozio di utensili a Castiglione Olona dove l’uomo si serviva in passato. La firma dell’assegno era a nome di Fabio Grosso, come il calciatore, ma al momento dell’incasso, nel 2017, per gli esercenti sono cominciati i problemi, ed è stata avvisata la Polizia di Varese che ha attivato le indagini che hanno portato alla condanna.

Domenichini sarà di fronte alla Corte d’Assise di Varese il prossimo 20 settembre per rispondere dell’omicidio volontario aggravato di Carmela Fabozzi, la pensionata assassinata nel luglio del 2022 a Malnate.

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Pubblicato il 12 Luglio 2023
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