1.582 chilometri in bicicletta per donare alla ricerca 1.582 euro, l’impresa di due giovani ciclisti varesini
Michele Bianchi e Alberto Pedrocchi sono partiti da Copenaghen e sabato arriveranno a Friborgo, in Svizzera. Raccolgono fondi su Instagram per la ricerca sulla cura delle lesioni del midollo spinale

«È nato tutto quasi per scherzo. La mia ragazza vive a Copenaghen e un giorno le ho detto: dai, Varese non è tanto distante, posso venire a trovarti in bicicletta». E così ha fatto: Michele ha preso il suo mezzo a pedali, ha chiesto ad un amico di accompagnarlo ed è partito.
Loro sono due giovani di Varese Michele Bianchi e Alberto Pedrocchi ed hanno iniziato una straordinaria avventura in bicicletta attraverso l’Europa con un nobile obiettivo: raccogliere fondi per la ricerca sulla cura delle lesioni del midollo spinale. Sfidando le insidie del percorso, la pioggia e il sole, hanno abbracciato la filosofia del “bikepacking”, trasportando tutto l’occorrente su sofisticate borse montate sulle loro biciclette.
Partiti da Copenaghen venerdì 28 luglio alle 14, i due ragazzi hanno già percorso oltre 800 chilometri, attraversando paesaggi e città con determinazione e spirito di amicizia. Il loro percorso attraverserà ben sette Stati e comprenderà un totale di 1.582 chilometri, corrispondenti all’importo che si sono prefissati di raccogliere per la ricerca. Michele e Alberto hanno reso la loro impresa ancora più significativa con l’attivazione della raccolta fondi “Wings for life Bikepacking Across Europe” su Instagram. Qui ognuno ha la possibilità di contribuire anche con la più piccola donazione, fornendo un aiuto concreto e speranza a chi soffre a causa di lesioni al midollo spinale.
«Mentre organizzavamo il viaggio – spiega Michele – ci siamo trovati a dover risolvere tanti piccoli problemi che avremmo incontrato sul tragitto. Ci sembravano gravi difficoltà ma poi ci siamo fermati a riflettere un attimo e ci siamo detti che stavamo preparando una vacanza avventurosa: stavamo andando a divertirci. Ci sono persone, invece, che una vacanza così non potranno mai farla. Allora mi sono ricordato della fondazione Wings for Life che avevo conosciuto quando lavoravo alla Red Bull. E abbiamo deciso di abbinare il nostro viaggio a una raccolta fondi».
Oggi, martedì 1 agosto, i due ciclisti affronteranno un tappone impegnativo, passando per le storiche strade della Liegi – Bastogne, caratterizzate da dislivelli e salite ripide; poi andranno verso Friborgo, in Svizzera, dove lavora Michele e dove contano di arrivare entro sabato.
Con il sostegno della comunità online, sperano di raccogliere l’importo desiderato per sostenere la ricerca sulle lesioni del midollo spinale. Chiunque abbia a cuore questa causa può unirsi a Michele e Alberto nella loro missione di pedalare per la speranza.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.