Un fulmine spegne di nuovo la croce sul Poncione, l’associazione On chiede uno sforzo per riaccenderla

A segnalare l'ennesimo inconveniente è l'associazione On di Cuasso al Monte, che vede tra i fondatori Max Laudadio, da anni residente nel piccolo comune della Valceresio

Cuasso al monte - La croce del Poncione rimessa a nuovo dall'associazione On

Dopo due anni si è spenta di nuovo la croce luminosa sul Poncione. A segnalare l’ennesimo inconveniente è l’Associazione On di Cuasso al Monte, che vede tra i fondatori Max Laudadio, da anni residente nel piccolo comune della Valceresio

Il colpevole dello spegnimento è un fulmine, più forte di altri: «È già successo altre volte e sempre per la stessa motivazione: un fulmine – spiegano i responsabili dell’associazione – Questa volta, però, l’impianto che il nostro Marco, tecnico speciale, aveva progettato, ha retto per oltre due anni, e questo ci rincuora. Si, perché non è possibile eliminare totalmente il problema fulmini ma abbiamo trovato il modo di limitarne i danni. Il nostro impianto riesce a scaricare a terra migliaia e migliaia di fulmini ma non può far niente per quelli straordinari. Ecco, uno di questi, ha colpito ancora. E non esiste rimedio».

L’associazione anche questa volta si farà carico della riaccensione della croce: «Ci siamo già attivati per il suo ripristino che chiederà, come sempre, tanti soldi e molto impegno dei volontari. Noi ci siamo e ci saremo sempre! Tenere accesa quella croce, benedetta da Papa Francesco, e che oramai è diventata il simbolo del nostro bel parco, è prima di tutto un nostro dovere ma, anche, il segno che Dio protegge la nostra comunità. Per chiunque volesse aiutarci, scriveteci».

Chi volesse partecipare può mettersi in contatto via mail con l’Associazione On, scrivendo una mail a: oneventi@associazioneon.org

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Pubblicato il 13 Settembre 2023
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