Il pony express della coca: per le strade della Brianza le fermate in auto per rifornire i clienti
il 47enne marocchino a bordo di una VW Golf si muoveva con fare sospetto ed effettuava frequenti e brevissime fermate, scambiando qualcosa dal finestrino dell’auto con persone incontrate in strada

Una fermata, poi unìaltra: quattro frecce, giù il finestrino, la coca usciva e in macchina entravano i soldi.
Nel pomeriggio del 25 ottobre la Squadra Mobile di Como ha arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti un marocchino di 47 anni, con precedenti di polizia, regolare sul territorio italiano e residente a Canzo (CO). I fatti si sono verificati tra Canzo e Merone dove i poliziotti, durante un servizio mirato al contrasto dello spaccio di droga, hanno intercettato il 47enne marocchino a bordo di una Golf che si muoveva con fare sospetto e che effettuava frequenti e brevissime fermate, scambiando qualcosa dal finestrino dell’auto con persone incontrate in strada.
I poliziotti, a questo punto, hanno deciso di controllare due delle persone che si erano incontrate con l’uomo ed hanno riscontrato che entrambe erano in possesso di una dose di cocaina di circa 1 grammo. È stato quindi deciso di controllare l’auto ed il suo conducente, che sono stati fermati in località Merone. Dal controllo sono emerse 14 dosi di cocaina per un peso totale di quasi 13 grammi e mezzo che, per il modo in cui erano confezionate, erano facilmente riconducibili a quelle trovate in possesso ai due acquirenti controllati poco prima.
È stato anche rinvenuto denaro contante per un totale di 2150 euro, probabile provento dell’attività di spaccio. È stata quindi effettuata una perquisizione presso l’abitazione del marocchino, a Canzo, dalla quale non è però emerso null’altro. Il fermato è stato quindi trasportato in Questura ed è stato tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti. Il P.M. di turno ha disposto che venisse trattenuto nelle camere di sicurezza della questura in attesa del giudizio direttissimo, che si è svolto nella mattina di ieri, al termine del quale l’uomo ha riportato una condanna ad 1 anno di reclusione e 1000 euro di multa, con l’applicazione della sospensione condizionale della pena, tramutata in 90 giorni di attività non retribuita da effettuarsi presso un ente che sarà successivamente individuato.
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