Scate presenta “Radiografia femminile”: la mamma rapper ha trovato la sua “sede” a Varese
Classe 1983 e originaria di San Daniele del Friuli, Caterina presenta il suo primo lavoro discografico con 8 tracce. “Il rap è la mia camomilla. Ho avuto la fortuna di aprire un live dello Splendente Tour degli OTR"
Si intitola “Radiografia femminile”, il primo EP di Scate, varesina di adozione e conosciuta come “mamma rapper”. «Iniziare a rappare quando già sei madre rende le cose un po’ complicate», racconta Caterina Dall’Ava, classe 83 e originaria di San Daniele del Friuli. «Il destino mi ha portata in “Sede”, città di Esa e Tormento» spiega ripercorrendo il percorso che l’ha fatta avvicinare al movimento Hip Hop. «Vivere a Varese mi ha regalato la possibilità di aprire un live dello Splendente Tour proprio degli OTR, lo scorso 31 marzo».
Lo ha fatto proprio con i brani del suo Ep, 8 tracce con diversi produttori provenienti da Lombardia, Friuli e Germania, i luoghi dove lei ha vissuto. Un lavoro discografico dove, racconta, le sonorità spaziano da quelle più classiche old school a quelle più moderne.
Il lancio è stato accompagnato dalla pubblicazione su YouTube del video di “Be Zen”, secondo brano della tracklist, girato a Gavirate. «Racconta dei mille momenti in cui lei perde la pazienza, impreca, si ripete di rimanere zen, e sogna di sorseggiare un bello spritz sulla sua isola che non c’è. Si tratta di un disco al femminile, che non è solo un racconto personale ma un tentativo di far entrare gli ascoltatori nella dimensione di una donna, per comprenderla meglio e sfatare tutti i cliché di cui è oggetto. Per citarne solo alcuni, quello della carina, della premurosa, della mamma di famiglia e della milf». Scate si esprime in modo diretto, a tratti metaforico, ma molto chiaro e spesso ironico. La musica, come una radiografia, è capace di mettere a nudo i pensieri, lo scheletro e l’anima di ognuno come su una lastra.
Ma chi è Scate? Questo nickname risale ai tempi dell’università in cui la Caterina scatenata è diventata “Scatenina”, abbreviato poi in “Scate”, che sta sia per pazzerella, che per “senza catene”. Classe 83 come Zerocalcare, nei cui fumetti si riconosce pienamente, Scate nasce in una piccola cittadina di provincia, San Daniele del Friuli.
Durante il liceo a Udine conosce la cultura hip hop nella quale trova identità e ispirazione. Ascolta molto rap americano e fra gli italiani adora soprattutto gli Otierre e i Sottotono. Il suo role model è da sempre Lauryn Hill. Dopo l’università a Trieste si sposta a Monaco di Baviera per poi rientrare in Italia stabilendosi a Varese. Il destino l’ha riportata in “Sede”, città di Esa e Tormento, e le ha regalato la possibilità di aprire un live dello Splendente Tour proprio degli OTR lo scorso 31 marzo 2023: tutto torna! Da giovane non ha avuto il coraggio di cimentarsi in nessuna delle 4 arti dell’hip hop, soffrendoci non poco, ma vicina ai 40 anni e già mamma, scatta quel qualcosa che le fa prendere in mano la penna e poi il microfono. Conciliare lavoro, famiglia e rap è molto dura, ma “più dite ad una mamma smamma, più lei testarda non molla”. I motti di Scate sono ovviamente “Scate-nati!”, “Il rap è la mia camomilla”, e “La musica è il mio baricentro, sarà il mio fuoco eterno”.
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