Autovelox di Buguggiate, una riunione per cercare una soluzione al rumore sulla Sp1
Si terrà venerdì 15 dicembre e vedrà al tavolo Provincia, Comune e prefettura. L'abbassamento delle velocità da 90 a 70 all'ora non ha risolto la questione dell'abbattimento dei decibel
Una riunione venerdì 15 dicembre in Provincia con il “Comitato anti rumore” di Buguggiate alla presenza di sindaco e prefetto. Sarà l’occasione per fare il punto sulla vicenda autovelox e capire quali mosse intraprendere per risolvere una questione che è tutt’altro che conclusa.
La riduzione della velocità sulla Sp1 da 90 a 70 chilometri all’ora non ha portato i risultati sperati: il rumore non è diminuito quanto si sperava e i cittadini che abitano a ridosso della provinciale si lamentano ancora del forte flusso di traffico, tanto da aver fatto un esposto ad Arpa, Prefetto e Corte dei Conti. Il vero risultato lo ha portato la posa dell’asfalto fonoassorbente ma l’obbligo di riduzione della velocità non si è dimostrato risolutivo.
«Cercheremo di capire tutti insieme come poter intervenire ora per cercare di ridurre ancora di più il rumore – spiega il sindaco Matteo Sambo – I rilievi eseguiti dai tecnici hanno dimostrato che il rumore è sceso di 4,5 decibel, quindi nei limiti stabiliti per legge, ma il passaggio delle auto è sempre molto elevato, parliamo di quasi 800 mila passaggi al mese. Ci sono però alcuni concetti che è bene ribadire: prima di tutto su quella strada c’è sempre stato il limite dei 70 all’ora per gran parte del percorso, da Gazzada a Gavirate, e solo nel tratto di Buguggiate era a 90: un controsenso. La decisione di abbassare il limite a Buguggiate è stata comunque della Provincia e non nostra, terzo ed ultimo aspetto la nuova taratura dell’autovelox non è stato un modo per “fare cassa”, come spesso si dice in giro e come è stato detto di recente in una trasmissione televisiva, ma solo un tentativo di risolvere la situazione del rumore e dell’eccessiva velocità».
Intanto, secondo il sindaco, la situazione pare si stia “normalizzando” e il numero delle multe si è assestato; da dicembre 2022 a giugno 2023 erano state circa 30 mila per un totale di quasi un milione. e mezzo di euro, cifre che per fortuna sono lontane da quelle attuali: «Sono numeri importanti – dice ancora il sindaco – ma adesso gli automobilisti sono molto più attenti. Inoltre il fatto di avere più vigili a disposizione, dopo la convenzione stipulata con il Comune di Varese, ci consente di notificare subito le infrazioni. Il problema dell’accumulo delle multe non c’è più da mesi».
Resta da risolvere la questione del rumore che la sessantina di cittadini che vive a fianco della provinciale continua a segnalare: «Vedremo di studiare delle soluzioni alternative. Noi possiamo individuare un professionista e studiare un progetto. Per quanto riguarda l’esecuzione la Provincia dovrà fare la sua parte».
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