Il giudice annulla le multe prese da un automobilista sotto l’autovelox di Buguggiate lungo la sp1

Una mancanza formale nella compilazione del verbale causa l’annullamento delle sanzioni emesse dal rilevatore di velocità che fotografa le auto e colpisce chi va al di sopra dei 70 orari

Autovelox buguggiate

Se sul verbale di contravvenzione per eccesso di velocità manca la menzione del decreto prefettizio che autorizza al posizionamento del “varco” di controllo del limite di velocità, le multe impugnate contro il rilevatore di Buguggiate sulla sp1 possono venire annullate.

Ne dà notizia oggi il quotidiano La Prealpina con un articolo a firma di Massimiliano Martini che racconta del caso di un automobilista colpito da undici multe in un mese, “tradito“ dal cambio di velocità massima consentita da 90 a 70 chilometri orari per evitare che l’alta velocità dei mezzi su quel tratto di strada costituisca un problema per i residenti (misura presa con l’obiettivo di mitigare i rumori dell’arteria che dalla zona del Lago raccoglie il traffico e lo veicola verso l’Autolaghi.)

Un provvedimento malvisto da molti automobilisti che sono stati sanzionati – si parla di migliaia di provvedimenti – con multe assai salate. Ma, oltre agli importi e alle conseguenze sul piano economico per una sola contravvenzione, a spaventare sono le reiterate contestazioni, anche diverse multe prese in lassi di tempo molto limitati che rappresentano per molti conducenti di autovetture o motocarri un autentico salasso.

Ma proprio a fronte di questa situazione legata all’introduzione dell’autovelox a fine 2022, un automobilista che si è visto recapitare ben 11 multe in un mese (tra gennaio e febbraio 2023) ha interpellato i suoi legali che hanno impugnato il provvedimento dinanzi al Giudice di pace di Varese. Sempre come spiega il quotidiano di via Tamagno il giudice ha dato ragione al cittadino annullando le multe a fronte della tesi difensiva che punta sull’assenza dell’indicazione del provvedimento dell’autorità che autorizza il posizionamento della postazione fissa di rilevamento della velocità, una carenza formale dell’atto che secondo la Cassazione farebbe decadere la legittimità del verbale.

Ora è chiaro che questa decisione potrebbe rappresentare l’inizio di un’impugnazione “a pioggia” dei verbali finora spediti agli automobilisti. Del resto le multe fioccate sullo “stradone” che porta dall’autostrada alla rotatoria di Capolago e da quest’ultima appunto verso lo snodo Autolaghi/Tangenziale pedemontana sono migliaia. Anzi, decine di migliaia: nel luglio scorso durante un consiglio comunale venne fatta una sorta di stima degli importi introitati dal Comune nei soli primi sei mesi, una cifra a sei zeri (1,4 milioni) per circa 30 mila verbali, numero che ad oggi – dunque 8 mesi dopo – è destinato a crescere, anche se sembra in maniera meno che proporzionale rispetto al primo periodo “di fuoco”, certamente per via della maggiore attenzione che gli automobilisti prestano al tratto interessato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Marzo 2024
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