Licata sul bilancio regionale: “Poche prospettive, molti tagli e qualche gentile concessione”
Il commento del consigliere regionale di Italia Viva a conclusione della sessione di bilancio che ha impegnato il Consiglio Regionale per tre giorni e due notti
«Il primo bilancio regionale della coalizione Lega – Fratelli d’Italia – Forza Italia delude tutti: non affronta e non risolve nessuna delle grandi emergenze della Lombardia: nessuna prospettiva certa per i tempi d’attesa in sanità, né di potenziamento del traporto pubblico, nessun nuovo investimento nei servizi alle famiglie, ad esempio su scuole materne e asili nido, tagli del 73% sulle politiche ambientali in piena emergenza climatica, nessun contributo per cittadini e imprese che hanno subito i danni del maltempo». Così Giuseppe Licata, a conclusione della sessione di bilancio che ha impegnato il Consiglio Regionale per tre giorni e due notti.
Continua Licata: «Al primo appuntamento importante, quale è il bilancio di previsione per il prossimo triennio 2024/2025/2026, la maggioranza in Regione palesa i propri limiti, confermando immobilismo e scarsa visione. 32 miliardi di euro dei lombardi spesi male, se si guarda ai risultati degli ultimi anni e alle proiezioni per il prossimo triennio offerte da questo bilancio, pieno di tagli in ordine sparso e qualche stanziamento di piccole somme qua e là, senza un filo comune e una progettualità. Poche le note positive: dopo lunghe trattative notturne vengono approvate alcune proposte delle opposizioni, una è a mia prima firma e chiede un’accelerazione nella erogazione ai Comuni dei contributi per i piani di contrasto alla povertà. Insieme agli altri gruppi di minoranza otteniamo anche maggiori fondi per i centri antiviolenza e per le borse di studio ai giovani universitari e qualche impegno generico, come quello di accelerare la realizzazione del CUP, centro unico di prenotazione per le visite mediche».
«Se il buongiorno si vede dal mattino – conclude Licata – sono partiti male, scaricando peraltro le colpe sul Governo Meloni, che però è composto dai loro stessi partiti. Mai come adesso risulta fondamentale il lavoro delle forze di opposizione, per questo con il mio gruppo continueremo a concentrarci su proposte concrete di buona amministrazione, ascoltando cittadini, imprese e ogni forma di associazionismo e impegno civico».
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